Auto elettrica, nel 2020-2021 sarà la preferita dagli italiani

L’auto elettrica: ecco cosa succederà in Italia già a partire dal prossimo anno, confrontandolo con la situazione attuale e sfatando un falso mito.

 

auto elettrica
Fonte foto Pixabay

La situazione attuale in Italia mostra un decisivo aumento rispetto all’anno scorso nella vendita delle auto elettriche. Infatti nel mese di giugno, secondo l’Unrae, c’è stato un triplo delle vendite di queste auto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo tipo di prodotto attualmente, con il suo 0.8%, rappresenta un investimento interessante.

Tuttavia in Italia rispetto ad altri Paesi siamo ancora indietro per acquisti di auto elettriche, forse perché secondo i nostri gusti non hanno ancora raggiunto una gamma sufficiente di modelli, forse per il prezzo ancora troppo elevato, soprattutto in un periodo economico non molto felice come quello che stiamo vivendo in Italia o ancora per una paura, comune a tutti gli automobilisti di un po’ tutto il mondo, di non trovare abbastanza punti di ricarica per la batteria.

Auto elettrica: cosa accadrà in futuro

Secondo Transport&Environment il problema dei modelli sarà risolto a breve dato che, come abbiamo detto, investire nel mercato delle auto elettriche rappresenta la nuova frontiera. In molti produttori si stanno spostando verso l’auto elettrica e questo porterà a una gamma decisamente soddisfacente per il consumatore, che già nel 2020/2021 potrà vedere ribaltata la situazione attuale. Tra gli investitori figura in testa Volkswagen, seguito da un altro concorrente interessante come la Toyota. Lo studio riguarda sia le auto totalmente elettriche che i modelli ibridi.

Per quanto riguarda i timori sulla batteria, la maggior parte delle volte le auto elettriche vengono caricate a casa o al lavoro, utilizzando caricabatterie che possono richiedere dalle sei alle otto ore. I caricabatterie veloci, quelli che troviamo in strada, sono diversi. Sono progettati per riempire rapidamente la batteria di un’auto – non del tutto, il che potrebbe stressare la batteria, ma di solito fino all’80% circa – in modo che le persone possano rimettersi in cammino. I caricabatterie veloci sono di solito necessari solo quando le persone vogliono fare lunghi viaggi.

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T.F.

 

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