Melatonina, un basso consumo può ridurre la crescita del cancro?

Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, un basso consumo di melatonina riuscirebbe a ridurre la crescita del cancro

Melatonina, un basso consumo può ridurre la crescita del cancro?
Provette (GettyImages)

Gli scienziati della Luke University School of Medicine di Durham hanno studiato gli effetti del basso consumo di melatonina su alcuni topi affetti da tumore. L’equipe guidata dal biologo Janson Locasale sarebbe riuscita ad ottenere un rallentamento nella crescita del tumore ed una maggiore efficacia di alcune terapie.

Il gruppo di esperti ha principalmente preso in considerazione l’aspetto della mancata capacità, da parte del corpo umano, di produrre l’amminoacido e la necessità di dover introdurlo attraverso alcuni alimenti, quali: semi, alcune specie di pesci e altre sostanze nutritive. In più l’equipe si è accorta che la melatonina viene metabolizzata dall’organismo nella stessa maniera in cui, alcuni farmaci e trattamenti per combattere il cancro, vengono assorbiti dallo stesso.

Le conclusioni dello studio sono davvero sbalorditive: in alcuni topi da laboratorio la crescita del cancro sarebbe ridotta addirittura del 83%. Ovviamente i risultati ottenuti sono stati il frutto di una dieta povera dell’amminoacido e della chemioterapia.

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Melatonina, un basso consumo può ridurre la crescita del cancro?

Secondo uno studio condotto alla Luke University School of Medicine di Durham dall’equipe degli scienziati guidati dal biologo Janson Locasale, la mancata assunzione di melatonina in soggetti affetti da cancro ridurrebbe la crescita di quest’ultimo e favorirebbe la chemioterapia e la radioterapia.

Lo studio, come detto, è stato condotto su alcuni topi da laboratorio e le conclusioni sarebbero davvero sbalorditive: in alcuni esemplari la crescita del cancro sarebbe ridotta addirittura del 83%. Gli esiti raggiunti sono il risultato di una dieta povera dell’amminoacido sopracitato e della chemioterapia.

Gli scienziati hanno riscontrato anche su un campione di esseri umani non affetti da tumore, le medesime reazioni metaboliche viste nei topi.

Ora lo scopo degli scienziati è capire se la stessa dieta, povera di melatonina, possa funzionare ed essere utile anche sugli esseri umani affetti da tumore.

 

 

 

 

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