Emanuela Orlandi: nuovo mistero dopo l’apertura delle due tombe

La verità su Emanuela Orlandi sembra essere destinata a non essere scoperta: nelle due tombe aperte non sono stati trovati resti umani.

Emanuela Orlandi
Sono state aperte le due tombe in cerca dei resti di Emanuela Orlandi (Fonte Foto Facebook)

I funzionari sono rimasti disorientati trovando vuote le due tombe in Vaticano, che sono state aperte per vedere se il corpo di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, fosse stato nascosto in una delle due. La scomparsa di questa ragazza, figlia di un impiegato del Vaticano, all’età di 15 anni è stata oggetto di speculazioni sui media per anni. La Orlandi non era più tornata a casa dopo una lezione di musica seguita a Roma.

I lavori di esumazione sono iniziati dopo una preghiera mattutina nel cimitero teutonico, situato proprio all’interno delle mura vaticane, utilizzato nel corso dei secoli principalmente per seppellire membri della Chiesa o di famiglie nobili di origine tedesca o austriaca.

I funzionari si aspettavano di trovare almeno le ossa della principessa Sophie von Hohenlohe, che morì nel 1836, e della principessa Carlotta Federica di Meclemburgo, che morì nel 1840, ma così non è stato. “Il risultato della ricerca è stato negativo. Non sono stati trovati resti umani o urne funerarie “, ha detto il portavoce vaticano Alessandro Gisotti. Sempre Gisotti ha detto che il Vaticano esaminerà le registrazioni dei lavori svolti nel cimitero alla fine del 19 ° secolo e di nuovo circa 60 anni fa per vedere se questo potrà far luce sul nuovo mistero. La tomba della principessa Sophie ha portato a una grande stanza sotterranea vuota, ha aggiunto.

L’anno scorso, le ossa trovate durante dei lavori presso l’ambasciata vaticana a Roma hanno provocato una frenesia mediatica dopo che si era ipotizzato che potessero appartenere ad Emanuela o a Mirella Gregori, un’ altra adolescente scomparsa nel 1983. I test del DNA sono però risultati negativi.

La famiglia Orlandi in seguito ricevette una lettera anonima che diceva che il corpo di Emanuela poteva essere nascosto tra i morti nel cimitero teutonico, esattamente dove una statua di un angelo con in mano un libro recita ” requiescat in pace “, in italiano “riposa in pace”. Le due tombe sono state aperte alla presenza della famiglia Orlandi e dei discendenti delle principesse.

La polizia nel 1983 non escludeva la possibilità che Emanuela potesse essere stata rapita e uccisa per ragioni sconosciute o essere stata vittima della tratta di esseri umani.

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T.F.

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