Viareggio: giocattoli rubati dalle tombe delle vittime dell’incidente ferroviario

Viareggio: giocattoli rubati dalle tombe delle vittime dell'incidente ferroviario
Viareggio, cimitero (sailko, Wikipedia)

Alcuni ignoti sono entrati nel salario dedicato alle vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio e portato via i giocattoli: lo denuncia Marco Piagentini

“Alla miseria umana non c’è mai fine”, spiega al Corriere Fiorentino Marco Piagentini, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio del 2009, “Il mondo che vorrei”, che nel disastro perso la moglie e due figli, in merito ad un terribile accaduto: alcuni ignoti hanno avuto accesso alle tombe delle vittime dell’incidente e hanno portato via i giocattoli.

I ladri hanno rubato infatti alcuni giochi che erano riposti sulle tombe di Luca e Lorenzo, i figli di Piagentini, e un pallone appoggiato su quella di Federico Battistini.

Affranto dall’episodio, il presidente dell’associazione ha spiegato che non il primo caso subito di profanazione, e che già sono capitati nel corso degli anni numerosi sfregi e atti di vandalismo. Piagentini ha affermato di voler presentare una denuncia in merito al fatto.

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Profanate le tombe delle vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio: tra pochi giorno il decimo anniversario

Sono state dunque profanate a Viareggio le tombe delle vittime dell’incidente ferroviario del 2009, dopo che alcuni ignoti dopo avervi avuto accesso hanno rubato alcuni giocattoli dei bambini che persero la vita nel drammatico episodio. A denunciarlo è il presidente dell’associazione “Il mondo che vorrei”.

Il fatto avviene a pochi giorni dal decimo anniversario della strage in cui persero la vita 32 persone; la loro morte fu provocata dal deragliamento di una cisterna carica di gpl, e il conseguente squarcio della stessa, il cui liquido, uscito all’esterno, causò una nube esplosiva.

Tra le vittime, come detto, anche la moglie di Marco Piagentini, Stefania e due dei tre loro figli, Luca di 4 anni e Lorenzo, di 17 mesi d’età.

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