Caso Siri, Salvini: ” Vado in CdM tranquillo “

 

(Getty Images)

In vista del CdM di mercoledì, con all’ordine del giorno le dimissioni di Siri, il Ministro dell’Interno Salvini si dichiara “assolutamente tranquillo”

Nuovi sospetti si addensano sul sottosegretario Siri, indagato per corruzione dalla Procura di Roma, a proposito di un immobile di 1000 mq a Bresso, intestato alla figlia ed acquistato con fondi, 585mila euro, provenienti da un mutuo acceso presso una banca a San Marino; compravendita  segnalata dal  notaio che ha stipulato il rogito come sospetta operazione di riciclaggio. Tuttavia il Ministro dell’Interno, nonché leader della Lega, Salvini continua a difendere a spada tratta il “proprio” sottosegretario professandosi tranquillo in vista del Consiglio dei Ministri di mercoledì che dovrà decidere delle sorti di Siri: ” Vado in Consiglio dei ministri assolutamente tranquillo. Sto aggiornando l’agenda su immigrazione e mafia, di questo mi occupo, continuo a ritenere che in un Paese civile i processi si facciano in Tribunale e se uno è colpevole, si viene condannati da un giudice, non da un giornale “.

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Caso Siri, Salvini: ” Vado in CdM tranquillo “. Di Maio: ” Siri getta ombre sul governo “

Di conseguenza è muro contro muro con gli alleati di governo, i grillini, che si dicono sicuri che che dopo il Consiglio dei Ministri salterà la poltrona da sottosegretario di Siri. ” La cosa importante in questo momento è rimuovere quel Sottosegretario che getta delle ombre su tutto il governo. Per farlo spero non si debba arrivare in Consiglio dei Ministri, lì noi abbiamo la maggioranza assoluta. Spero che la Lega non sia così irresponsabile “, così il leader politico pentastellato Di Maio durante un intervento al Gr1. Il vicepremier grillino precisa anche il governo non rischia sul caso Siri “a meno che non sia la Lega a chiedere una crisi di governo dopo un eventuale voto in CdM. Il caso Siri rappresenta ciò che fa arrabbiare gli italiani da 20 anni, riguarda la corruzione e addirittura si parla di mafia, su questa roba noi non possiamo transigere “.

 

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