Otto e mezzo, Di Maio sul caso Siri e le parole del premier Conte

Otto e mezzo, Di Maio sul caso Siri e le parole del premier Conte
Luigi Di Maio (gettyimages)

Ospite a Otto e mezzo, il vicepremier Luigi Di Maio ha parlato del caso del sottosegretario Armando Siri: il premier Conte ne chiederà le dimissioni

Il vicepremier Luigi Di Maio è stato ospite, giovedì 2 maggio, a Otto e mezzo, il programma in oda su la 7 e condotto da Lilly Gruber: tra gli argomenti trattati, Di Maio ha parlato del caso Armando Siri e delle parole del premier Conte.

Il premier infatti oggi ha annunciato: “Mi assumo la responsabilità politica di chiedere nel prossimo consiglio dei ministri di mettere all’ordine del giorno la revoca delle deleghe al sottosegretario Armando Siri”.

Alla domanda della Gruber, che chiedeva se la decisione del premier Conte di revocare l’incarico al sottosegretario Siri fosse una vittoria politica di Di Maio, il vicepremier ha risposto: “Io non esulto e non credo che sia alcuna vittoria. Certo, sono contento che adesso il governo possa andare avanti perché questa questione sul caso Siri si chiude. Ci tengo a precisare ai cittadini italiani che l’attenzione del Movimento Cinque Stelle sulla questione Siri non è una condanna di colpevolezza al sottosegretario. È semplicemente una funzione a cui abbiamo sempre dato massima attenzione.”

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Otto e mezzo, le parole di Di Maio sul caso Siri: “Spero non si arrivi a nessun voto”

Il vicepremier e ministro Luigi Di Maio è stato dunque ospite oggi 2 maggio a Otto e mezzo, il programma condotto su La 7 da Lilly Gruber: tra gli argomenti trattati, come detto, il caso del sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione.

Alla domanda della conduttrice a proposito delle possibilità di una crisi di governo, Di Maio ha risposto: “Io conosco la Lega e conosco Matteo Salvini ormai da undici mesi, sono persone di buon senso e intelligenti. Aprire una crisi di governo su un sottosegretario coinvolto in un’indagine per corruzione, credo che non sia un bella immagine, prima di tutto per la Lega ma anche per un governo che si definisce ‘del cambiamento’ e che giustamente mette in panchina chi è coinvolto in una vicenda su cui vogliamo vederci chiaro.”

Poi il vicepremier ha continuato: “Non esiste ancora una data del prossimo Consiglio dei Ministri, ma credo che tra l’8 e il 9 maggio potrebbe esserci”.

A proposito della possibilità di voto all’interno del Consiglio dei Ministri, Di Maio ha spiegato: “Io spero che non si arrivi a nessun voto. Se si dovesse arrivare ad un voto, il Movimento cinque stelle voterebbe a favore delle dimissioni”.

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