Terrorismo, attentato in Sri Lanka: almeno 130 morti

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L’attentato non è stato ancora rivendicato da alcuna organizzazione terroristica

Incubo Terrorismo in Sir Lanka: almeno 138 persone sono morte in un attentato che ha colpito la capitale Colombo e altre città del Paese. 

Pasqua di sangue in Sri Lanka. Numerose esplosioni hanno colpito chiese e hotel in diverse città del Paese dell’Asia meridionale. Un primo bilancio delle autorità locali parla di almeno 138 morti e oltre 400 feriti. Vittime e feriti sarebbero stati provocati da 6 esplosioni: tre in altrettanti hotels di lusso della capitale Colombo e tre in chiese cattoliche durante i riti e le celebrazioni della Pasqua (nel Paese la minoranza cristiana rappresenta il 7,5% della popolazione). Tra le vittime ci sarebbero anche diversi stranieri, per lo più ospiti degli hotels colpiti dalle esplosioni: almeno 9 secondo la polizia. Non sono ancora arrivate rivendicazioni ma l’ipotesi terrorismo è la più accreditata.

Sei esplosioni in chiese e hotel

Le esplosioni sono avvenute alle 8.45 (le 4.30 in Italia) e hanno causato molte vittime tra i fedeli e gli ospiti degli alberghi. Le forze di sicurezza sospettano che due delle esplosioni in chiesa siano state causate da attentatori suicidi. Nella capitale Colombo sono stati colpiti tre hotel e una chiesa. Gli alberghi sarebbero il Cinnamon Grand Hotel, che si trova nei pressi della residenza del primo ministro, lo Shangri-La Hotel e il Kingsbury Hotel. Una delle chiese colpite, invece, è il santuario di Sant’Antonio a Kochchikade, periferia della capitale. Le altre due chiese si trovano una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord di Colombo, e l’altra nella città orientale di Batticaloa.

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