Ruanda, 25 anni fa il genocidio: 800 mila vittime

(Getty Images)

Venticinque anni fa iniziò il genocidio in Ruanda: 800 mila le vittime, in grande maggioranza appartenenti all’etnia Tutsi. Casus belli l’attentato all’aereo presidenziale

E’ una delle pagine più nere della storia recente: esattamente 25 anni fa ebbe inizio il genocidio in Ruanda, 800 mila innocenti massacrati a colpi di machete, bastoni chiodati ed asce negli scontri interetnici tra i Tutsi e gli Hutu. Una mattanza che rappresenta l’ennesimo atto d’accusa contro l’inerzia della comunità internazionale incapace di porre un freno alla follia omicida ed all’odio interetnico che si protrassero per 100 giorni.  Il Presidente ruandese Paul Kagame accenderà una fiamma in ricordo delle vittime a Gisozi. Comincia così una serie di cerimonie per i 100 giorni di lutto che si concluderanno il 4 luglio per commemorare le 800 mila vittime, in gran parte appartenenti all’etnia Tutsi ma ad essere trucidati a colpi di machete furono anche gli Hutu moderati, il loro torto fu quello di aver tentato di opporsi alla strage.

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Ruanda, 25 anni fa il genocidio: 800 mila le vittime. Il casus belli l’attentato all’aereo presidenziale

La sera del 6 aprile 1994, alle 20.30, gli abitanti di Kigali, incollati al televisore per una partita di calcio,  vengono scossi da un boato tremendo. L’aereo, con a bordo il Presidente ruandese Juvela Habyarimana e l’omologo burundese Cyprien Ntariamira, esplode in volo, a pochi minuti dall’atterraggio nella capitale del Ruanda, colpito da un missile terra-aria. I due leader, entrambi Hutu, ritornavano dalla vicina Tanzania dove avevano appena firmato un trattato di pace con i ribelli Tutsi del Fronte Patriottico Ruandese (Fpr). L’attentato è il segnale: da lì a poche ore nel piccolo paese africano  si consuma il massacro dei Tutsi, un eccidio che sarebbe terminato a metà luglio del 1994 quando l’esercito comandato dall’attuale Presidente del Ruanda, il Tutsi Paul Kagame, penetrato dal vicino Uganda, conquista Kigali facendo cadere il governo ad interim.

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