Brexit, veto Camera dei Comuni: ” Niente no deal “

(Getty Images)

Mentre parte tra incertezze e dubbi il dialogo tra la May e i laburisti, la Camera dei Comuni approva una legge che impone il veto al “no deal”

Nonostante l’apertura iniziale stenta a decollare il dialogo tra la Premier May ed il leader dei laburisti Corbyn. Intanto la Camera dei Comuni con una maggioranza trasversale risicatissima, appena un voto di scarto, 313 a 312, ha approvato una legge ad hoc, promossa dalla deputata laburista Yvette Cooper e approvata con un’irrituale procedura sprint di poche ore, con la quale impone al governo di scartare l’ipotesi “no deal” anche a costo di chiedere a Bruxelles una proroga più lunga rispetto alla scadenza fissata al 22 maggio anche se subordinata alla partecipazione alle imminenti elezioni europee. L’ennesimo colpo di scena di un Paese impegnato nella  corsa ad ostacoli e contro il tempo per trovare una via d’uscita sul dossier Brexit, affidata nelle ultime alle incerte speranze di un qualche compromesso fra Theresa May e Jeremy Corbyn.

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Brexit, veto Camera dei Comuni: “Niente no deal”. Il governo perde un altro pezzo: si è dimesso il sottosegretario per il Galles

” Abbiamo avuto discussioni esplorative costruttive su come rompere lo stallo”, è stato il commento ufficiale di un portavoce del Labour. Mentre anche Downing Street si è limitato ad evocare un’atmosfera “costruttiva”. Il programma è di andare avanti domani e fino al weekend compreso per tentare di chiudere la partita. Tuttavia il dialogo in corso ha finora avuto come effetti la prevedibile reazione degli ultrà brexiteer e soprattutto la defezione di un altro componente del gabinetto della May: si è, infatti, dimesso, proprio in quanto in disaccordo con la decisione della May di tendere la mano ai laburisti, Nigel Adams, sottosegretario per il Galles.

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