Lamezia Terme, maestra e bidella arrestate per maltrattamenti alla Scuola dell’Infanzia

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Gli investigatori hanno parlato di un vero e proprio “clima di terrore che regnava nell’asilo”

Una maestra e bidella sono state arrestate perché responsabili di maltrattamenti aggravati sugli alunni di una scuola dell’infanzia di Lamezia Terme.

Botte, grida, offese. E’ questo quanto dovevano subire ogni giorno i piccoli alunni di una Scuola dell’Infanzia di Lamezia Terme. Responsabili dei maltrattamenti erano una maestra e una collaboratrice scolastica. Le due donne sono state arrestate dal personale del commissariato di Lamezia Terme e poste ai domiciliari. Per loro l’accusa è di maltrattamenti aggravati. Le indagini erano scattate a seguito delle denunce sporte separatamente da due mamme. Le due donne, insospettite dal comportamento dei figli, avevano confidato ai poliziotti il sospetto la scuola dell’infanzia fosse teatro di maltrattamenti e violenze ad opera di un’insegnante.

“Clima di vero terrore”

Gli accertamenti effettuati dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato hanno portato all’installazione di videocamere di sorveglianza. Nei filmati sono emerse le urla spropositate e immotivate dell’insegnante nonché le punizioni esemplari, le percosse e le frasi offensive con le quali la donna vessava ogni giorno i bambini. I piccoli alunni, di età compresa fra i 3 e i 5 anni, venivano costretti a rimanere immobili per ore su di una panca, con la maestra che gli urlava contro o sbatteva con forza una bacchetta di legno per spaventarli. Dalle indagini, riferiscono gli investigatori, è emerso che nell’asilo regnava un “clima di vero e proprio terrore”.

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