La Finlandia è prima nella classifica di 156 Paesi valutati in base alla percezione della felicità dei cittadini, l’Italia in risalita: il World Happiness Report
La Finlandia è il paese più felice del mondo e guida la classifica dei 156 paesi valutati in base alla percezione della felicità dei propri cittadini, nella settima edizione dell’annuale World Happiness Report: l’Italia, sebbene sia in netta risalita rispetto all’anno scorso, si trova in 36° posizione.
Un miglioramento per il Bel Paese che, l’anno scorso, si fermò alla 47° posizione.
Il rapporto analizza l’evoluzione dei livelli di felicità registrati dal 2005-2006. Il World Happiness Report quest’anno si concentra sulla relazione tra felicità e comunità, con uno speciale focus sulla tecnologia, le norme sociali, i conflitti e le azioni di governo che hanno condotto a tali cambiamenti.
Redatto da Jeffrey Sachs, John Halliwell e Richard Layard, con il supporto di diversi ricercatori indipendenti, il rapporto è stato prodotto dal Sustainable Development Solutions Network (Sdsn) in partnership con la Fondazione Ernesto Illy.
“Il mondo sta cambiando molto velocemente”, ha spiegato John Helliwell co-autore del rapporto.
“Il modo – continua – in cui le comunità interagiscono tra loro, nelle scuole, negli ambienti lavorativi, nei vicinati o nelle interazioni sui social media ha degli effetti profondi sulla felicità nel mondo”.
“Viviamo un momento di transizione verso una nuova era e questo genera un senso di incertezza”, ha commentato Andrea Illy, presidente di Illycaffè e membro del Cda della Fondazione Ernesto Illy.
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1° la Finlandia che stacca nettamente l’Italia: la top ten del World Happiness Report
In occasione della presentazione del report, il direttore del Sustainable Development Solutions Network Jeffrey Sachs, ha spiegato: “Il rapporto di quest’anno fornisce una serie di elementi che dovrebbero far riflettere su quanto le dipendenze stiano causando infelicità e depressione negli Stati Uniti.
Le dipendenze possono essere di vari tipi: dall’abuso di sostanze al gioco d’azzardo, fino all’utilizzo incontrollato dei media digitali. L’uso compulsivo di sostanze e comportamenti di dipendenza stanno causando grave infelicità. I governi, le comunità e le aziende dovrebbero utilizzare questi indicatori per mettere in pratica nuove politiche finalizzate a superare queste fonti di infelicità”.
Il coautore John Helliwell, nel presentare i risultati, ha precisato che “in questi sette anni, dalla prima edizione del World Happiness Report, l’interesse e la qualità dei lettori sono aumentati progressivamente. Inizialmente i lettori consultavano principalmente la classifica dei Paesi; ora vediamo un crescente interesse nell’utilizzare i dati e le analisi per capire come rendere scuole, case, ambienti di lavoro e comunità dei luoghi più felici e come utilizzare le ricerche per una reale proposta di miglioramento”.
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L’Italia, sebbene sia in risalita, è ancora molto lontana dalla top ten del World Happiness Report; dietro la Finlandia ci sono Danimarca, Norvegia, Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria.
Finland ranked #1 on the #Happiness2019 Report! Download the report to see why: https://t.co/lyKcmajxlE #HappyPeople @UNSDSN @andrea_illy @FinlandUN #WHR19 pic.twitter.com/AGvryQyjQe
— Happiness Report (@HappinessRpt) 20 marzo 2019
