Favino è Craxi in “Hammamet”: la somiglianza è impressionante

Favino è Craxi in "Hammamet": la somiglianza è impressionante
Bettino Craxi (Gettyimages)

Pierfrancesco Favino, interpreterà l’ex presidente del consiglio e segretario del PSI Bettino Craxi nel nuovo film “Hammamet” diretto da Gianni Amelio

Ieri, 18 marzo 2019, sono iniziate le riprese del nuovo film di Gianni AmelioHammamet” con protagonista Perfrancesco Favino, che interpreterà l’ex presidente del PSI, Bettino Craxi.

Una somiglianza impressionante quella tra Favino e Craxi venuta alla luce immediatamente durante le riprese.

Le prime foto di scena, infatti, testimoniano quanto le fattezze dell’attore, coadiuvate dal trucco scenico, riescano ad avvicinarsi a quelle dell’ex presidente del consiglio e segretario del Partito Socialista italiano.

Stando a quanto riporta l’Adnkronos, agenzia di stampa multicanale di informazione e comunicazione italiana, ci sono voluti ben due mesi di lavoro per mettere a punto questa tecnica di make up, ottenuta grazie all’impegno di un gruppo di truccatori italiani formati in Inghilterra.

A settembre è iniziato lo studio dei calchi per poi procedere con altre fasi, fino ad arrivare al trucco vero e proprio.

La pellicola racconterà, grazie a personaggi ispirati alla realtà e ad altri di fantasia, la caduta di un uomo di Stato italiano, Bettino Craxi.

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Favino è Craxi in “Hammamet”: la somiglianza è impressionante. Chi era Bettino Craxi

Ieri, 18 marzo, sono iniziate le riprese della pellicola “Hammamet”. Il film vedrà protagonista Perfrancesco Favino nei panni di Bettino Craxi.

Bettino Craxi, nasce a Milano nel 1934 e morirà ad Hammamet nel 2000.

Storico leader socialista, entra Comitato Centrale del Psi nel 57′. Anticomunista convinto, prosegue come consigliere comunale a Milano dove, nel 1965, entra nella Direzione del Partito.

Nel 76′ viene eletto Segretario del Psi dove dimostra di idee innovative e per nulla acquiescenti nei confronti dello status quo politico italiano.

Nel 78′ l’allora premier Giovanni Leone si dimette, a seguito dello scandalo Lockheed, favorendo per la prima volta l’ascesa del socialista Sadro Pertini.

Nel 1983, Craxi forma il suo primo governo che resterà in carica fino al 1986.

La rapida discesa di Bettino Craxi iniza con l’arresto dell’amministratore socialista, Mario Chiesa.

Inseguito con l’inchiesta “Mani Pulite” inizia Tangentopoli, con il primo avviso di garanzia per l’inchiesta sulla Metropolitana di Milano.

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Craxi travolto dagli scandali giudiziari, nel 94′, per non affrontare i processi fugge nella sua villa di Hammamet; morirà nel 2000 proprio in Tunisia.

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