Palermo, quartiere ZEN: padre e figlio morti in seguito ad un agguato

Palermo, quartiere ZEN: padre e figlio morti in seguito ad un agguato
Polizia (sv1ambo, Flickr)

Questa sera a Palermo, nel quartiere ZEN, due uomini sono rimasti uccisi dopo una sparatoria: le vittime sono padre e figlio, residenti nella zona

Tragedia questa sera, giovedì 14 marzo a Palermo, nel quartiere ZEN: dopo un agguato e una sparatoria, due uomini sono rimasti uccisi.

Le vittime, Antonino Lupo di 53 anni e Giacomo Lupo di 18 anni, sono padre e figlio. La sparatoria è avvenuta in via Rocky Marciano, vicino alla loro casa. Secondo quanto emerge dagli schedari della polizia, Antonino Lupo avrebbe numerosi precedenti penali legati allo spaccio di stupefacenti. Il figlio, invece, sarebbe incensurato.

Subito dopo la sparatoria alcuni familiari, che hanno sentito i colpi di pistola e hanno intuito quanto stava accadendo, sono scesi in strada e hanno caricato su un’auto Antonino Lupo, che sembrava il più grave, mentre Giacomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118. Una corsa che si è rivelata inutile. Quando sono arrivati nel Pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia Antonino e Giacomo Lupo erano già morti.

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Palermo, quartiere ZEN: padre e figlio rimasti uccisi in un agguato, tensioni all’esterno del pronto soccorso

Dopo la sparatoria di questa sera a Palermo, nel quartiere ZEN, dove sono rimasti uccisi  Antonino e Giacomo Lupo, padre e figlio, c’è stata la corsa in ospedale.

Inutile purtroppo i soccorsi per le vittime.

Come detto, dopo la sparatoria alcuni familiari hanno caricato su un’auto il padre, mentre il figlio è stato soccorso da un’ambulanza. Entrambi sono stati portati in gravi condizioni nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia, dove sono deceduti. Davanti al pronto soccorso si è radunata una folla composta da parenti e amici delle due vittime e ci sono stati dei momenti di tensione. Gli agenti di polizia sono intervenuti per sedare gli animi e mantenere la situazione sotto controllo.

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Sulla vicenda indagheranno le forze dell’ordine.

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