Napoli, 26 arresti per stupefacenti tra cui figure di spicco dei clan stabiesi

Vasta operazione antidroga dei carabinieri che hanno smantellato un sodalizio criminale dedito al traffico ed allo spaccio di droga nell’area stabiese. Accertato il tentativo del clan di infiltrarsi in costiera sorrentina utilizzando come testa di ponte proprio il traffico di stupefacenti

Vasta operazione antidroga, denominata “Terra delle sirene” e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli tra l’area stabiese e la Penisola sorrentina. 26 gli arrestati fra cui figurano esponenti di primo piano della criminalità stabiese e pusher locali. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di detenzione, coltivazione, produzione e spaccio di droga, estorsione, danneggiamento, furto e minacce. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato lotti di cocaina, hashish e marijuana ed individuato e distrutto migliaia di piante di cannabis coltivate nelle zone impervie del Monte Faito. Inoltre identificati mandanti e autori di spedizioni punitive contro spacciatori concorrenti e ricostruiti centinaia di cessioni di droga, pagamenti in contanti a produttori e fornitori, aggressioni tra malavitosi per ottenere il controllo del territorio.

Napoli, 26 arresti per stupefacenti. Accertato il tentativo di esportare le attività illecite nella Penisola Sorrentina

Dalle indagini è emerso il tentativo del sodalizio, attivo nell’area stabiese, di allargare il raggio delle proprie attività criminali alla costiera sorrentina partendo proprio dal traffico di stupefacenti così come spiega il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata in una nota riportata dall’edizione on line del quotidiano La Repubblica. Le attività investigative, che hanno avuto come esito l’operazione odierna, hanno preso il via all’inizio del 2018 da alcuni incendi di auto e piccoli danneggiamenti verificatisi negli ambienti degli spacciatori di Vico Equense. I carabinieri, grazie anche all’ausilio di intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, hanno appurato il tentativo di sconfinamento territoriale in corso.