Il 21 febbraio è la Giornata Nazionale del Braille: cos’è e a cosa serve

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Il Braille è un sistema di scrittura tattile usato da ciechi ed ipovedenti

La Giornata Nazionale del Braille è stata istituita in Italia nel 2007 per celebrare l’alfabeto più usato da ciechi ed ipovedenti: scopriamo cos’è e a cosa serve. 

Il 21 febbraio è la Giornata Nazionale del Braille. La celebrazione è stata istituita nel 2007 nell’ambito della Giornata internazionale della lingua madre promossa dall’Unesco. Il Braille è un sistema di alfabeto tattile di 6 punti in una combinazione 3×2 utilizzato per rappresentare lettere, numeri e simboli nella maggior parte delle lingue del mondo. Esso ha un ruolo essenziale nella vita di milioni di persone non vedenti in tutto il mondo perché permette loro di accedere ai testi scritti e di studiare allo stesso modo dei loro pari vedenti. La direzione nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha deciso di celebrare a Matera la XII edizione della Giornata Mondiale del Braille. La scelta di celebrare a Matera questa importante iniziativa di carattere nazionale, ha lo scopo di diffondere il più possibile il principio di “Universalità” della cultura, intesa quale bene comune a tutti accessibile.

Braille: cos’è e a cosa serve

Il Braille è stato inventato nel 1824 da Louis Braille, un giovane cieco di appena 15 anni. A quel tempo, Louis era iscritto all’Istituto per Giovani Ciechi di Parigi e rivendicava il diritto di leggere libri proprio come gli altri ragazzi. Pertanto, si dedicò a concepire un alfabeto tattile che avrebbe facile da imparare e semplice da riprodurre ed utilizzare. Oggi, dopo due secoli, il Braille è ancora il sistema di lettura e scrittura utilizzato da non vedenti e ipovedenti. Arturo Vivaldi, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha ricordato l’importanza sociale di questo alfabeto: “Si fa tanto parlare di strumenti tecnologici per la lettura è la scrittura per ciechi e ipovedenti, ma è necessario che, nel processo di scolarizzazione, il primo approccio rimanga il Braille. È indispensabile per sviluppare le capacità necessarie per leggere, scrivere e comprendere un testo”.

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