A Parma, nell’area ex Salamini, un blitz di poliziotti e finanzieri ha portato al sequestro di 92 kg di sigarette di contrabbando. Due uomini sono finiti in manette
Un blitz di poliziotti e finanzieri, nell’area ex Salamini di Parma, ha messo in manette due contrabbandieri, dopo il sequestro di 92 kg di sigarette di contrabbando. I poliziotti delle Volanti della Questura di Parma avevano notato qualcosa di strano, la scorsa notte. Si tratta di un autoarticolato lungo 18 metri, parcheggiato nell’area ex Salamini, con due uomini che tenevano aperto il portellone. Di fianco al veicolo, un’automobile Fiat Uno con i sedili ribaltati sembrava pronta a raccoglier il carico. La circospezione ha subito alimentato i sospetti degli inquirenti, che hanno effettuato i controlli. Di qui sono spuntati diversi pacchetti di sigarette con le scritte in cirillico, avvolti in sacchi per la spazzatura. Si tratta di un carico illegale e di contrabbando, consistente in circa 4.600 pacchetti di sigarette, per 92 kg di peso.
Sequestrate sigarette a Parma: i contrabbandieri
Un carico di 92 kg di sigarette di contrabbando, nell’area ex Salamini, è finito nel mirino dei poliziotti e finanzieri di Parma, che hanno provveduto al sequestro. Le operazioni si sono concluse con l’arresto dei due uomini implicati nel traffico delle sigarette: un ucraino di 40 anni e un bulgaro di 47, residente a Parma. Parte del carico illegale, infatti, si trovava nella residenza del 47enne, così come ha scoperto la Guardia di Finanza. Il contrabbando, però, rischia di essere solo uno dei reati ascritti agli uomini. Nell’autoarticolato, infatti, gli inquirenti hanno trovato anche 2 coltelli, 2000 euro in contanti e uno spray al peperoncino illegale. Questi ritrovamenti hanno fatto sì che si aprissero, per loro, le porte del carcere: ora i due contrabbandieri rischiano da 5 a 7 anni di reclusione e una multa salatissima. La riserva di sigarette, proveniente dal mercato illegale ucraino, era destinata al contrabbando nella città di Parma e nelle zone limitrofe.
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