Si parlerà dell’emergenza degli ulivi italiani al summit internazionale di domani, a Roma. Il tavolo discuterà le soluzioni da porre in essere per salvare l’olio extra vergine d’oliva made in Italy. Proprio quando l’orologio dell’apocalisse di “Bullettin of the Atomic Scientists” segna due minuti alla mezzanotte, il cambiamento climatico torna ad imporsi minaccioso. Proprio a causa di questo fenomeno, infatti, la produzione italiana di olio extravergine d’oliva risulta ai minimi storici, minacciata dal propagarsi della Xylella. Si tratta di un batterio che, in silenzio, sta devastando gli ulivi della penisola, provocando il declino della capacità produttiva. A questo si aggiunge la concorrenza sleale, con l’importazione di prodotti esteri spacciati per italiani. Un’emergenza vera e propria, dunque, che ha richiesto l’organizzazione di un summit internazionale.
Emergenza ulivi italiani: il summit internazionale a Roma
Si svolgerà a Roma il summit internazionale volto a fronteggiare l’emergenza degli ulivi italiani e, di conseguenza, a salvare l’olio extravergine d’oliva made in Italy. Questo è il primo incontro internazionale, a cui parteciperanno agricoltori, industriali, commercianti e consumatori. Insieme a loro parteciperanno anche i vertici del Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi) e ai rappresentanti delle istituzioni nazionali. Ad ospitare il summit sarà la sala dell’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, che aprirà le porte alle 10:00 di domani, 31 gennaio. L’obiettivo ufficiale dell’incontro è quello di stabilire strategie per tutelare un settore strategico per l’economia, la salute e l’occupazione del territorio italiano.
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