Omicidio a Cardito, Badre rischia la vita in carcere

In carcere c'è un codice d'onore tra i detenuti che me mette a rischio la vita di Tony Essobti Badre, il 24enne che ha ucciso a Cardito il piccolo di 7 anni
Tony Essobti Badre

In carcere c’è un codice d’onore tra i detenuti che mette a rischio la vita di Tony Essobti Badre, il 24enne che ha ucciso a Cardito il piccolo di 7 anni

Tony Essobti Badre, il 24 enne che ha ucciso a bastonate il bimbo di 7 anni a Cardito rischia la vita in carcere. Nei carceri c’è un codice d’onore dove chi tocca donne e bambini rischia la morte per mano degli altri detenuti. Per evitare che gli accadesse qualcosa, Badre, pare sia tenuto sotto sorveglianza da diversi poliziotti. “I bimbi non si toccano”, reciterebbe una legge tacita in vigore tra i carcerati di tutto il mondo. E sono tantissimi gli episodi di pedofili o infanticidi costretti a subire violenze di tutti i tipi dai detenuti. Nel frattempo, nuove testimonianze affermano il carattere violento del 24enne. Diverse persone hanno ammesso che Badre alcune volte ha picchiato i bambini per strada. Non finisce qui. Gli insegnanti del piccolo Giuseppe hanno ammesso che alcune volte il piccolo era andato a scuola cosparso di lividi.

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Omicidio a Cardito, sotto accusa anche la madre del bimbo

Intanto, continua il lavoro degli investigatori per cercare chiarire il ruolo avuto dalla madre dei bambini e compagna dell’uomo. La donna ha più volte cambiato versione su quello che è accaduto domenica nell’abitazione dove vivevano, non sollecitando l’arrivo dei soccorsi, allertati da una telefonata dei vicini. In un secondo momento ha poi confermato le violenze commesse da Tony, che andavano avanti da tempo, aggiungendo di non averle denunciate per paura. Non è da esclude che possa essere iscritta nel registro degli indagati per non aver fatto nulla per impedire il pestaggio. Nel frattempo a Cardito è lutto cittadino eanche la parrocchia ferma i suoi festeggiamenti. Si sarebbe dovuto celebrare, in questi giorni, l’ingresso di Don Fabio in qualità di Parroco della Chiesa SS. Giuseppe ed Eufemia di Carditello. Don Fabio per rispettare il dolore della famiglia e della piccola città ha preferito rimandare.

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