Violenza a Reggio Emilia, la denuncia: “Io incinta, stuprata da due uomini”

Violenza a Reggio Emilia, la denuncia: "Io incinta, stuprata da due uomini"
Violenza sulle donne (ninocare, pixabay)

Una ragazza di 23 anni della provincia di Reggio Emilia, all’epoca dei fatti incinta, ha denunciato una violenza subita da due uomini di origine sudafricana

Una ragazza di 23 anni della provincia di Reggio Emilia ha denunciato di aver subito violenza, dopo un sequestro, da due uomini di origine nordafricana lo scorso settembre, quando era incinta, al quinto mese di gravidanza.

Uno degli aggressori, 45 anni, è stato arrestato.

“La vittima ha partorito da pochi giorni ed è felice per la nascita, ma quanto accaduto è davvero tremendo”, afferma il legale della vittima.

Violentata e sequestrata per circa 20 ore da due uomini, questa la denuncia fatta dalla ragazza, incinta al quinto mese di gravidanza all’epoca dei fatti.

La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stata prima stordita con dell’alcol da due uomini, entrambi di origine nordafricana, e poi stuprata. Stando a quanto riferito dalla ragazza, la vicenda si sarebbe verificata lo scorso mese di settembre.

Violenza a Reggio Emilia, la denuncia: “Io incinta, stuprata da due uomini”. Il racconto

Secondo il racconto fatto ai carabinieri, la vittima si trovava a cena con degli amici, poi  quando questi ultimi si sono spostati in discoteca, si è diretta verso casa.

A quel punto un uomo di 45 anni, marocchino, indicato da un conoscente, si sarebbe offerto di accompagnarla con la sua auto.

Lungo il tragitto, l’uomo avrebbe accolto nella vettura un connazionale.

Insieme i due avrebbero portato la ragazza in vari bar della città e alla fine in un appartamento, dove si sarebbe consumata la violenza.

“Mi ha costretto a bere un’intera bottiglia di birra e poi a subire ripetuti rapporti sessuali. Avevo paura che facessero del male a me e al bambino“, avrebbe detto la vittima, come riporta Il Resto del Carlino.

Dopo 20 ore, la 23enne è finalmente riuscita a tornare a casa, ma essendo sotto choc i suoi genitori hanno deciso di trasportarla al pronto soccorso per una visita di controllo.

Da qui è scattata la denuncia da cui sono partite le indagini dei carabinieri di Bagnolo in Piano.

Il giudice per le indagini preliminari di Reggio ha emesso un provvedimento che ha fatto finire in carcere nelle scorse ore il marocchino quarantacinquenne, accusato di sequestro di persone e violenza sessuale aggravata. Le ricerche intanto continuano e si concentrano sul secondo uomo.

La ragazza, secondo quanto afferma il legale, ora sta bene: “Ha partorito da pochi giorni ed è felice per la nascita, ma quanto accaduto è davvero tremendo”.

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