Crimea, due navi in fiamme nello stretto di Kerch: 14 morti

Crimea, due navi in fiamme nello stretto di Kerch: 14 morti
Incendio delle due Navi vicino alla Crimea (Fanpage.it)

Il 21 gennaio 2019 due navi battenti bandiera della Tanzania sono state divorate dalle fiamme nello stretto di Kerch, vicino alla Crimea. Morte 14 persone

Due navi battenti bandiera della Tanzania hanno preso fuoco il 21 gennaio 2019 nello stretto di Kerch, vicino alla Crimea, la penisola annessa dalla Russia nel 2014.

A perdere la vita per la tragedia, 14 persone.

I media russi hanno dato la notizia: l’incendio sarebbe divampato su una delle due imbarcazioni che stava trasbordando alcune merci sull’altra, per poi propagarsi. Le fiamme hanno poi avvolto entrambe le navi.

In un secondo momento si è appreso che l’incendio è scoppiato a causa di un guasto durante il pompaggio del carburante tra le due imbarcazioni.

Le navi trasportavano gas liquefatto ed erano ancorate in acque internazionali.

“Abbiamo salvato 14 persone e recuperato dall’acqua nove corpi”, si legge in una dichiarazione dell’Agenzia federale dei trasporti marittimi e fluviali.

Crimea, due navi in fiamme nello stretto di Kerch: le tensioni nello stretto

I feriti salvati hanno riportato ustioni di varia gravità e sintomi di congelamento.

Nel tentativo di sopravvivere e sfuggire alle fiamme, i membri degli equipaggi, di nazionalità turca e indiana, si sono gettati in acqua.

L’incidente ha causato la morte di 14 persone, secondo quanto riferito dai media russi.

“Ci sono 11 corpi e altri tre sono scomparsi nell’acqua sotto gli occhi dei soccorsi”, ha affermato Alexei Kravtchenko, portavoce dell’Agenzia federale russa dei trasporti marittimi e fluviali.

Lo stretto di Kerch è stato teatro di un nuovo scontro tra Russia e Ucraina a metà novembre 2018, quando la marina ucraina ha accusato Mosca di aver aperto il fuoco su navi ucraine nel mar d’Azov.

Con il peggioramento delle relazioni tra i due paesi, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’omologo ucraino Poroshenko di aver creato ad arte la “provocazione” navale per aumentare i suoi voti prima delle elezioni del 2019.

Negli ultimi mesi del 2018, la tensione nei mari ha continuato ad aumentare al largo della penisola di Crimea, la regione russofona annessa dalla Russia nel 2014 con un referendum considerato illegale della comunità internazionale e tutt’ora contesa con l’Ucraina.

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Fonte video: Fanpage.it

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