Russia, Putin: “C’è il rischio di una guerra nucleare e della fine della civiltà”

Russia, Putin e il rischio di una guerra nucleare e fine civiltà"
Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa

“Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare”, dice Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno a Mosca, Russia, con oltre 1700 giornalisti accreditati. “C’è il rischio di una guerra nucleare e della fine della civiltà”

Nella conferenza stampa di fine anno in Russia, con oltre 1700 giornalisti accreditati, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha affermato che “il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare“.

Il Presidente ha parlato di “sfacelo” riferendosi al sistema di deterrenza internazionale, acuito dalla decisione degli Usa di uscire dal trattato Inf, l’accordo siglato nel 1987 da Reagan e Gorbačëv che pose fine alla vicenda degli euromissili, ovvero dei missili nucleari a raggio intermedio installati da USA e URSS sul territorio europeo.

Successivamente Putin ha aggiunto: “le armi della Russia servono a mantenere la parità strategica e se arriveranno i missili in Europa, poi l’Occidente non squittisca se noi reagiremo. Ma io confido che l’umanità avrà abbastanza buon senso per evitare il peggio”.

Sul ritiro delle truppe americane dalla Siria, Putin si è mostrato d’accordo con la decisione di Trump. Per il Presidente Russo, l’Isis è stato sconfitto con l’aiuto degli USA.

Sul ritiro effettivo delle truppe, però, Putin ha mostrato di essere abbastanza scettico.

Il leader del Cremlino infatti ha affermato che gli Stati Uniti sono in Afghanistan da 17 anni nonostante i continui annunci di disimpegno: “Non vediamo segnali di ritiro delle truppe americane, ma ammettiamo che questo è possibile, soprattutto dal momento che stiamo percorrendo la via di una soluzione politica”.

Russia, Putin: rischio di una guerra nucleare e fine civiltà"
Nuvola atomico su Hiroshima

Russia, Putin: “C’è il rischio di una guerra nucleare e della fine della civiltà”; armi atomiche “per uso tattico”

Il Presidente Putin si è scagliato contro l’ipotesi di “abbassare” la soglia di tolleranza delle armi nucleari, la possibilità cioè di introdurre armi atomiche “per uso tattico” che porterebbe ad “una catastrofe globale” e alla fine della civiltà.
Data l’esistenza di missili balistici senza testate nucleari, ha spiegato Putin, è impossibile sapere se questi ne sono o meno armati, qualora vengano lanciati.

Tutto ciò ha un impatto sui “nostri sistemi di difesa” programmati per rispondere “ad un attacco fatale”.

“L’Occidente usa la russofobia e le sanzioni per contenere la potenza della Russia”, ha aggiunto il Presidente.

“Non c’è nulla di nuovo, la Russia ha vissuto per tutta la sua storia, nell’800 e nel ‘900, con qualche forma di restrizione, basta leggere il carteggio dei diplomatici”.

Chiosa sulla Russia che, secondo Putin ha bisogno di una “svolta“, un “balzo in avanti per entrare in questo secolo” e agganciare le innovazioni tecnologiche.

“Se questo non avviene – ha concluso il leader del Cremlino – non avremo futuro: per questo il governo sta lavorando a grandi progetti di sviluppo nazionale”.

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