Napoli, la risposta ai cartelli razzisti di Pordenone

Dopo il messaggio di Pordenone arriva anche quello di Napoli
Napoli, il messaggio dopo quello di Pordenone

A seguito del cartello razzista a Pordenone trovato attaccato sui cassonetti dell’immondizia arriva la risposta da Napoli.

Dopo i cartelli razzisti di Pordenone, arriva la risposta dei Napoletani. “Noi per stare puliti non abbiamo bisogno di mettere l’avviso. Mica siamo Pordenone, siamo Napoli” è il messaggio scritto e immortalato in risposta ai cartelli razzisti trovati attaccati vicino dei cassonetti dell’immondizia a Pordenone. Tutto è partito con una scritta lasciata da alcuni abitanti del quartiere Rorai Grande a Pordenone. Alcune persone hanno lasciato un messaggio sui cassonetti dell’immondizia che diceva: “Lasciare pulito, non siamo mica a Napoli. Civiltà significa rispettare la città in cui si vive”. Il messaggio serviva per far rispettare l’ambiente. Per Fabio Pacetta però, di origini napoletane, questo non era il metodo più corretto per far seguire le regole. Fabio ha cosi fatto un video che riprendeva i cassonetti con il messaggio. Una volta pubblicato il messaggio sui social si scatena a bufera.

Cartelli razzisti sui cassonetti dell’immondizia, dai social: “Una mossa politica”

Su questa vicenda si sono esposti anche i due rispettivi Sindaci. Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli ha contattato il primo cittadino di Pordenone per chiedere la rimozione dei Cartelli. Puntuale è stata la risposta di Ciriani. Il Sindaco leghista di Pordenone ha affermato di essersi trattata di un’azione compiuta “Da un cretino”. Ma c’è di più, dai vari social si leggono commenti di alcuni napoletani che vivo a Pordenone per lavoro in cui ammettono che quanto accaduto a Pordenone è opera di alcuni partiti politici per discriminare le altre forze politiche.

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