Pensione marzo 2024, che batosta: arriva la stangata del Governo

Non arrivano buone notizie per tutti coloro che dovranno ricevere la pensione a marzo 2024: ecco la nuova stangata del Governo.

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Pensione marzo 2024, che batosta: arriva la stangata del Governo (Chenews.it)

Non sembrano arrivare buone notizie per tutti gli anziani che dovranno ricevere la pensione di marzo 2024. Se, infatti, fino a qualche tempo fa si sperava in possibili, seppur piccoli ma rilevanti, aumenti, adesso sembrano arrivare delle notizie che getteranno una buona dose di persone nel più totale sconforto.

Di che cosa stiamo parlando? Il riferimento è al fatto che non solo gli importi saranno più bassi, ma ci sarà anche un aumento di una tassa che è stata per tantissimo tempo oggetto di discussione da parte di tantissime persone.

Di che cosa stiamo parlando? Dell‘Irpef comunale che avrà come diretta conseguenza quella del taglio di alcuni assegni rispetto a febbraio. Per fortuna, sia chiaro, non tutti, tuttavia non è da escludere che possa toccare moltissime famiglie anziane.

Pensioni marzo 2024, cosa cambia? Brutte notizie

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Ecco che cosa cambia con le pensioni di marzo 2024: le novità direttamente dal Governo (Chenews.it)

Per questo motivo, se il cedolino del mese di marzo sarà disponibile come sempre dal 20, da quel giorno potremmo capire definitivamente se ci saranno dei cambiamenti in tal senso oppure no. Una cosa, però, è certa: c’è una mezza buona notizia che ormai, da qualche mese, precisamente da gennaio, è arrivata nelle case di molti pensionati.

Stiamo infatti parlando dell’adeguamento degli assegni all’inflazione prevista, che al momento è fissata al 5,7%. Il risultato è un incremento che, seppur non uguale per tutti, ha permesso quantomeno di coprire, seppur in piccola parte, tutti gli aumenti dovuti a questo fattore.

La cattiva sorpresa, però, è che la cifra del mese di marzo potrebbe essere, anche di parecchio, più bassa rispetto a quella di febbraio. Il motivo fa ricercato nel fatto che alcuni comuni hanno deciso di elevare le aliquote delle tassazioni previste e, per questo motivo, ci sarà una tassazione più pesante.

Ovviamente non vale per tutte le città, tuttavia tra i grandi Comuni che possiamo nominare ci sono Napoli e Palermo, come riporta Sky, che passeranno dallo 0,9% all’1%. Risultato? Salvo clamorosi dietrofront la pensione ricevuta dovrebbe essere dai 15 ai 50 euro in meno circa a persona. Una manovra che sicuramente ha fatto e continuerà a far discutere.

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