Test di Medicina stravolto, tutte le novità a partire dal 2023

Il test di Medicina nel 2023 non sarà più come questi anni. Le nuove regole del governo hanno deciso grandi cambiamenti per quanto riguarda lo sbarramento per entrare alla facoltà: ecco quali sono le novità da sapere.

Diversi sono i cambiamenti che sta mettendo in atto il nuovo esecutivo a guida Giorgia Meloni. Uno di questi riguarda anche il tanto discusso test per entrare nella facoltà di Medicina e Chirurgia che ogni anno vede migliaia di ragazzi e ragazze alle prese con le prove. A partire dal nuovo anno, però, ci saranno una serie di novità da sapere.

TEST MEDICINA 2023
fonte foto: Canva

Terminata la maturità, sono migliaia gli studenti che decidono di rimettersi sui libri per prepararsi al test d’ingresso per le varie facoltà. Uno dei più ambiti è senza dubbio il test di Medicina, anche uno dei più difficili sia per quanto riguarda le prove che per il numero degli aspiranti medici. A quanto pare, però, le prove cambieranno in modo radicale a partire dal prossimo anno, secondo quanto previsto dal governo.

Una rivoluzione per il test di Medicina 2023 che dirà addio al ‘test unico’ e sarà meno ‘chiuso’ rispetto agli anni precedenti. Questo è quello che ha stabilito il ministero dell’Università guidato da Anna Maria Bernini. L’obiettivo è quello di rendere la facoltà più accessibile agli aspiranti medici. Le nuove disposizioni sono contenute all’interno del decreto ministeriale numero 1925 del 30 novembre 2022.

Test di Medicina 2023: le prove e date

Per quanto riguarda la prova per il test di Medicina, quesa non sarà più in una prova unica nazionale come l’abbiamo conosciuta fino a questo punto. Il nuovo governo ha predisposto un nuovo test online che sarà in due sessioni e saranno valide per l’anno accademico 2023/2024.

In merito alle prove, tutti i candidati avranno 90 minuti di tempo per finire il test. Ci saranno in totale 50 quesiti che saranno divisi in 4 sezioni diverse. Queste sezioni sono: cultura generale e comprensione del testo, biologia, fisica, chimica, matematica e ragionamento. Chiunque voglia esercitarsi e fare simulazioni può iscriversi sulla piattaforma online del Tolc.

In merito alle date, possiamo dirvi che la prima sarà dal 13 al 22 aprile 2023. Per quanto riguarda invece la seconda si terrà dal 15 al 25 luglio 2023. Tale scelta è ricaduta dal governo per garantire agli studenti una maggiore libertà ed evitare che si frappongano con l’esame di maturità. In questo modo gli studenti potranno prepararsi al test senza accavallarsi con la fine della scuola superiore.

Secondo quanto si legge sul portale Money.it, a quanto pare l’esecutivo ha già previsto le sessioni per l’anno accademico 2024/2025. Le date di queste saranno a febbraio e aprile 2024. Per quanto riguarda le sessioni e le varie turnazioni, questo spetterà ad ogni ateneo decidere come gestirle al meglio.

Test di medicina 2023: domanda, posti, graduatoria

In merito alla domanda per il test, questa si potrà inviare dal 31 luglio 2023 al 24 agosto 2023. È possibile farlo tranquillamente tramite il portale del Consorzio Interuniversitario Cineca. È possibile, inoltre, prenotarsi a partire dal 15 marzo 2023 ed entro e non oltre dieci giorni dall’inizio delle sessioni.

Per quanto riguarda, invece, il numero dei posti ammessi questi non sono stati ancora stabiliti dal decreto. I posti a disposizione, infatti, verranno stabiliti con un nuovo decreto che verrò firmato in un secondo momento del ministero dell’Università. Per quanto concerne la graduatoria, questa sarà resa pubblica il 5 settembre 2023. Qualche settimana in anticipo rispetto agli anni precedenti.

Test di medicina 2023, chi può farlo e si può ripetere?

Il test per entrare a Medicina potrà essere ripetuto due volte iscrivendosi alla piattaforma Cisia. I candidati, una volta effettuato il test, avranno la possibilità di scegliere qual è stato il punteggio migliore tra i due test e aumentare in questo modo la possibilità di entrare a far parte delle facoltà ed iscriversi all’ateneo prescelto.

Per poter accedere al test è fondamentale che lo studente abbia terminato il quinto superiore ed abbia conseguito la maturità. È possibile fare il test anche per coloro che sono iscritti alle scuole superiori di secondo grado se provino di aver acquisito il titolo per l’accesso ai corsi universitari.

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