Centesimi spariti, ecco perché non danno le monete di resto

Tante persone hanno notato che non si danno più i centesimi di resto. Le monetine da 1 e 2 centesimi sono sparite: ecco qual è il motivo e che cosa sta succedendo.

I portafogli di diverse persone si sono alleggerite notevolmente. Questo non solo per quanto riguarda la crisi economica e l’aumento dei prezzi di ogni settore. Ma anche per via del fatto che la circolazione delle monetine da 1 e 2 cent. si è ridotta in modo notevole negli ultimi anni. La novità va avanti già da diversi anni e in molti l’hanno notata.

centesimi spariti
fonte foto: AdobeStock

Tutti noi abbiamo avuto un malessere nei confronti di quelle monete da 1 e 2 centesimi che si perdono ovunque, cadono e fanno solo volume. Si tratta di un atteggiamento comune e che abbraccia tante persone in tutto il ‘vecchio continente’. Molti di sicuro saranno stati sollevati quando un commerciante o alla cassa di un supermercato non abbiano dato indietro queste monetine.

La cosa che non tutti sanno è che non è dovuto alla pigrizia o alla ‘bontà’ della persona alla cassa. Ma è una decisione presa dalla Commissione Europea diversi anni fa. È dal 1° gennaio 2018 che si è deciso per ritirare dalla circolazione queste monete. Una scelta dovuta anche dal fatto che il valore nominale di queste monete è inferiore al loro costo di fabbricazione. E quindi che cosa succede?

1 o 2 centesimi: che cosa devo farne?

Considerate ingombranti o addirittura inutili, le monete da 1 o 2 cent potrebbero presto scomparire dal fondo delle nostre tasche. Nonostante il rischio di inflazione segnalato da alcuni, questa è stata la scelta che ha fatto la Commissione Europea nella ‘manovra bis’. Hanno optato per la sospensione delle monetine. Ma attenzione, questa decisione non vuol dire che bisogna buttarle se si hanno all’interno del portafoglio.

Le monete da 1 e 2 cent continueranno ad avere un valore legale fino a quando circoleranno nei paesi europei. Una volta che si esauriranno, ovvero che non esisteranno più, allora non saranno più prodotti. La decisione di non produrle più è solo di natura economica, visto che coniare 1 centesimo vuol dire spendere 4,5 cent. Mentre coniare quella da 2 cent vuol dire spendere 5,2 cent.

Questi non sono però dati ufficiali, come si legge sul portale Consumatori. Questo perché la BCE e le banche nazionali non rilasciano delle informazioni ben precise sui costi di questo tipo. Tuttavia, con approssimazione, possono considerarsi attendibili. In poche parole, eliminare questi monetine ha portato alla pratica dell’arrotondamento per eccesso e per difetto a seconda se siano più vicini a 0,5 cent o no.

In poche parole, secondo questa regola, se bisogna dare 0,1 e 0,2 cent, si arrotonda per difetto. E quindi non si avrà il resto. Mentre 0,3 e 0,4 vengono arrotondati per eccesso e di resto si avranno i 5 cent. La stessa cosa riguarda 0,6 e 0,7 cent. e così via.

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