Come riparare il cavo del caricabatterie? Soluzione rapida e gratuita

Di recente, l’Unione Europa ha dato il via ad una specie di caricabatteria universale. Una decisione per salvaguardare l’ambiente. Ma come comportarsi se si rompe il cavo del caricabatterie? La soluzione per ripararlo.

Il cavo del caricabatterie uno degli accessori a cui si tiene più cura. Questo, ormai, non serve solo per caricare lo smartphone ma anche per garantire un’uscita video, se il dispositivo lo permette. Insomma, serve in molte occasioni. Ma cosa fare se si rompe? Ci sono varie soluzioni da mettere in campo. Cosa che permette di ripararlo e non di acquistarlo nuovamente.

Cavo smartphone
Fonte foto: Adobe Stock

L’universo tecnologico sta subendo sempre più modifiche. In questo caso, a scendere in campo è stata l’Unione Europea che ha dato il via libera ad una sorta di caricabatterie universale. Dal 2024, infatti, tutte le aziende dovranno produrre un cavo che vada bene per la porta USB Type-C. Una scelta importante e che va in direzione di salvaguardia dell’ambiente.

Il mercato degli smartphone ha subito sempre più delle rivoluzioni. Questi, ormai, sono dispositivi a cui stare davvero attenti. Tale discorso vale anche per il cavo del caricabatterie. La sua delicatezza, infatti, è segnalata da moltissime persone. Le stesse che hanno un profondo timore che si possa rompere. In quel caso, c’è la possibilità di mettere in campo tre tecniche. Ecco quali sono.

Cosa fare se il cavo del caricabatterie dello smartphone si rompe?

La scelta fatta dalla comunità europea è dovuta ad una salvaguardia ambientale. L’Idea è quella di non vedere dei cavi sostituiti in maniera troppo semplice. Molti, a tal proposito, si chiedono come fare a riparare un cavo che non carica più. Ci sono 3 tecniche che si possono utilizzare. Tre metodi semplici e gratuiti.

Quando un dispositivo non carica, le ragioni possono essere diverse. Si parla del cavo così come l’adattatore di ricarica fino ad arrivare al dispositivo stesso. Molto spesso, però, proprio il cavo è più facilmente riparabile. In particolar modo la guaina che ha la funzione di isolante.

Per ripararla serve del nastro isolante. Con questo prodotto dobbiamo poi applicarlo sulla parte che è stata danneggiata. Dobbiamo fare in modo che non ci siano parti scoperte. Per dare maggiore protezione possiamo servirci anche di una molla di una penna. Questa va posizionata attorno al nastro isolante posizionato in precedenza. In ultima battuta, si potrebbe fare riferimento all’acquisto di una guaina termorestringente oppure i noti proteggi cavo. Quest’ultima modalità permette un tocco di professionalità in più rispetto al fai da te precedente. Anche se comporta una piccola spesa.

Dunque, da come possiamo vedere ci sono delle tecniche che ci permettono di continuare con il nostro cavo senza spendere. Fino a quando è possibile, tale soluzione sembra l’ideale dato che non porterebbe a cestinare l’accessorio. Cosa che darebbe anche un certo respiro all’ambiente. Obiettivo che sta a monte della decisione dell’Unione Europea.

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