La questione del Reddito di Cittadinanza tiene banco a pochi giorni dalla conclusione della campagna elettorale e al fatidico voto che sancirà la formazione del nuovo Parlamento.
Il Reddito di Cittadinanza, da quando è entrato in vigore, non ha in fondo mai smesso di far parlare di sé. Che fine farà? C’è chi vorrebbe abolirlo, come la Meloni, per avere a disposizione maggiori risorse da destinare ai pensionati, aumentando la soglia della mimina, e c’è chi vorrebbe rendere più complesso e restrittivo il meccanismo per accedervi.
Partiamo dal presupposto che il Reddito di Cittadinanza italiano, rispetto ad altri paesi che adottano criteri come welfare o come sussidio perenne di povertà, non è nato con principi così continuativi. Senza dimenticare che in Italia, le lotte intestine nel mondo politico, rischiano sempre di vanificare i progetti, buoni o cattivi che siano, di una squadra di Governo quando quest’ultima “deve abdicare” a favore di un’altra.
Reddito di Cittadinanza uguale lotta senza soluzione di continuità alla povertà? Forse, anche se non è del tutto così, è innegabile che le famiglie di un operaio monoreddito, con figli minori a carico, oggi non potrebbero nemmeno pensare di sopravvivere senza Rdc e senza Assegno Unico Universale, travolte come sono dallo “tsunami” dei rincari e dell’inflazione record.
Tuttavia, è apparso chiaro che per Reddito di Cittadinanza si è anche inteso adottare uno strumento che favorisse il reinserimento lavorativo di persone in condizioni psico-fisiche idonee. Allorquando, infatti, ad oggi esistono numerosi rifiuti di proposte di lavoro, lo Stato può anche decidere di revocare Rdc.
Reddito di Cittadinanza: a chi spettano i soldi extra di settembre
Le novità di questo mese, per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, mette nelle condizioni i contribuenti che già ne usufruiscono, di ricevere la ricarica come al solito entro il 15 del mese.
Tra il 15 e i 27, sempre di questo mese, l’Inps provvederà anche ad erogare gli arretrati, che fanno sempre comodo, in un momento delicato come quello che stiamo attraversando.
Non manchiamo anche di ricordare che il Reddito di Cittadinanza dopo 13 mesi continuativi si ferma per un mese, in attesa di ripartire e di riesaminare la tua domanda di accesso ai fondi.
Alcuni cittadini potrebbero già ricevere l’agognata ricarica entro il 15 di questo mese.
Attenzione perché l’Inps informa anche che questo, finalmente, potrebbe essere il mese buono per coloro che, già in possesso del Reddito di Cittadinanza, possono intascare, dopo una lunga attesa, anche il bonus di 200 euro, che appunto non esclude Rdc.
La condizione per mettere insieme bonus da 200 euro e Reddito di Cittadinanza è sempre la medesima: che nell’ambito del medesimo nucleo familiare non ci sia qualcuno che ha già percepito il suddetto bonus.