La penisola italiana è stata scossa da un forte terremoto nelle prime luci dell’alba. L’evento è arrivato dopo una giornata in cui la terra ha tremato in continuazione, da nord a sud. Tutti i dettagli: magnitudo, epicentro e zone interessate.
Non sono ore semplici per l’Italia che si è trovata ad affrontare una serie di scosse di terremoto. Questi fenomeni sismici non fanno altro che ricordarci quanto sia sismicamente attivo sia il nostro paese. La sua storia di movimenti sismici rientra nel novero dei terremoti più catastrofici che ci sono stati nel mondo.
Gli esperti ritengono che i terremoti abbiano influenzato in modo netto ed evidente tutto ciò che riguarda l’Italia. Parliamo della distribuzione della popolazione nelle varie aree, ma anche l’adattamento dell’architettura e il dialetto parlato in diverse parti del paese. Basti pensare che molte città colpite da scosse profonde sono delle ‘città fantasma’.
Il terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009 ha cambiato in modo profondo una intera città. Questa volta, parliamo di un evento che invece ha colpito l’altro lato della penisola. La Sala Sismica INGV di Roma ha registrato un terremoto nel Tirreno poco prima dell’alba. Un evento che segue una scia di scosse che ha coinvolto tutta Italia.
Terremoto nel Tirreno, tutti i dettagli: magnitudo e epicentro
Mentre la maggior parte degli italiani erano ancora a dormire, una scossa terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata nella zona del Tirreno Meridionale. Un evento avvenuto alle ore 05:22 di venerdì 23 settembre con una profondità di 270 km ha segnalato in maniera rapida ed efficiente l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il terremoto è stato localizzato a Cosenza, che si trova a 56 km dall’epicentro. Poi anche a Lamezia Terme che invece dista 62 km. Ed infine Catanzaro che ha una distanza di 87 km. Non ci sono state segnalazioni per quanto riguarda danni, ma la situazione è monitorata soprattutto per quanto sta avvenendo nelle ultime ore.
La cosa incredibile è che, qualche ora prima, si registrata una scossa un po’ più a sud, precisamente nelle Isole Eolie. Mentre durante tutta la giornata di giovedì 22 settembre, si sono verificati una serie di eventi sismici che hanno interessato le Marche, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna e la Liguria.
Purtroppo la parte del Tirreno, che si trova nella parte ovest del Paese, in poche parole tra la terraferma e le isole Sardegna e Corsica, si sta gradualmente aprendo. Questo provoca, secondo gli esperti, un graduale distacco degli Appennini, la fascia di montagne che attraversa il centro del Paese.
Mentre nella parte est, ovvero nella zona dell’Adriatico, ci sono prove che la crosta terrestre continua a muoversi. L’Italia è un paese moderno ed è ben preparato ai terremoti. Tuttavia, lo shock e la pausa associati all’entità dei terremoti metteranno sempre a dura prova il carattere delle persone, oltre che gli edifici.