Per coloro che hanno in casa un malato del morbo di Alzheimer potranno fare richiesta di un beneficio economico in arrivo nei prossimi mesi: ecco di che cosa si tratta.
Il morbo di Alzheimer è un tipo di demenza che colpisce la memoria, il pensiero e il comportamento di tante persone, soprattutto gli anziani. Si tratta di una malattia progressiva, in cui i sintomi della demenza peggiorano gradualmente nel corso degli anni. I sintomi in seguito diventano abbastanza gravi tanto che interferiscono in maniera inevitabile con le attività quotidiane.
![Alzheimer aiuti economici](https://www.chenews.it/wp-content/uploads/2022/09/Alzheimer.jpg)
Un processo degenerativo che nelle sue fasi iniziali vede una perdita di memoria lieve. Ma più passano gli anni e più l’Alzheimer fa il suo decorso, fino ad arrivare ad una fase avanzata, dove gli individui perdono la capacità di portare avanti una conversazione e rispondere agli stimoli del loro ambiente. Proprio per questo motivo ci sono una serie di incentivi e sostegni che i familiari possono richiedere.
Tra i benefici più noti c’è l’assegno mensile di circa 525 euro che permette alla persona malata di usufruire dell’accompagnamento. Un sostegno che viene erogato dall’INPS e rivolto a quelle persone che non hanno possibilità di deambulare da sole, ma hanno bisogno di un aiuto quotidiano. Ma da novembre è possibile richiedere anche l’APE Sociale, un’indennità che spetta a determinate categorie.
APE Sociale ai malati di Alzheimer: ecco come funziona
Il morbo di Alzheimer è una delle malattia che spaventano di più, proprio per questo motivo è stata lanciata un’app per una diagnosi precoce. Per fortuna, però, i familiari possono avere na serie di benefici. Tra questi anche l’APE Sociale, ovvero il cosiddetto anticipo pensionistico che è in arrivo da novembre 2022.
È una misura sperimentale che ha visto una proroga fino al 31 dicembre 2022. E che spetta in genere ai lavoratori che sono iscritti all’ Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle sue forme sostitutive o esclusive. Ma anche a coloro che sono iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata.
Tra i beneficiari ci sono anche i lavoratori che hanno alle spalle 30 anni di contributi e che assistono un familiare al quale gli è stata diagnosticata la patologia. Può essere il coniuge, un parente o un convivente. In merito all’indennità, questa è pari alla somma dell’importa della rata mensile di pensione o pari a 1500 euro.
Tutto quello che devono fare i familiari di chi ha il morbo di Alzheimer è fare e presentare la domanda di riconoscimento e d’accesso all’incentivo entro il 30 novembre 2022. È importante seguire passo passo le istruzioni dell’INPS che mette sul piatto diversi benefici per coloro che hanno malattie croniche.