Ti senti spiato su Whatsapp? Come scoprire se hai ragione

Whatsapp web è uno dei modi più semplici e più diretti per accedere alla chat più usata al mondo nell’ultimo decennio.

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Whatsapp web è la piattaforma che ti permette di collegare il celebre programma di comunicazione al tuo computer personale, attraverso il collegamento del cellulare al tuo pc o apple.

Ed ecco che, da qualche anno a questa parte, i sogni prendono forma. Le tue conversazioni, la tua chat, che erano appannaggio solo del tuo telefonino, vengono condivise sul tuo computer.

Ma non sei sereno. Da un pò di tempo vivi con il sospetto che qualcuno possa spiarti e possa leggere le tue conversazioni. Temi che questo qualcuno legga il tuo whatsapp web. Che succede di preciso? Hai per caso generato l’accesso a whatsapp web su un computer pubblico o su un computer condiviso con i tuoi colleghi di lavoro?

Whatsapp web: il sogno della chat più popolare al mondo dal telefonino al pc

Allora sei stato molto disattento e corri il rischio che la tua privacy sia seriamente violata.

Ti consigliamo allora questo meticoloso percorso di verifica per capire cosa sta accadendo.

Apri il menu a tendina che trovi in alto a destra, quello coi tre classici punti in verticale. Troverai la possibilità di accedere a WhatsApp Web, ovvero la versione per desktop dell’applicazione di messaggistica verde.

Cliccandovi sopra, comparirà un QR code che, inquadrato con un lettore apposito (la maggioranza degli smartphone ne ha uno integrato nella fotocamera, WhatsApp stesso permette di inquadrare il codice), si collegherà al vostro computer aprendovi la schermata desiderata.

A quel punto, tornate sul vostro smartphone e ripetete il procedimento. Stavolta, cliccando su “Whatsapp Web” vi si aprirà una lista dei dispositivi collegati, che forse avete sottovalutato. E sì, qualcuno potrebbe spiarvi.

Whatsapp web: da un po’ di tempo pensi di essere spiato. Cosa succede?

Già, perché in molti non si sono accorti di chi riuscirebbe potenzialmente a entrare nel loro account che magari, inavvertitamente, era stato collegato per caso al computer di un amico.

Pensate che potreste aver connesso il vostro account WhatsApp a una postazione internet condivisa, per esempio un computer che voi e i colleghi usate al lavoro, e che dunque – malgrado vi siate sincerati d’aver chiuso la finestra – sia ancora connesso.

Il discorso è spiacevole perché, ed è un’arma a doppio taglio, WhatsApp non vi avvisa della persistenza della connessione.

Siete voi che, manualmente, dovreste accorgervi di aver collegato l’account a più di un computer.

Poniamo un esempio. Accade che collegandovi a un computer condiviso servendovi del vostro smartphone, e dunque inquadrando un QR code, connettete il vostro account WhatsApp a quel computer.

Il percorso per capire se qualcuno ha violato la vostra privacy

Così, ogni qual volta un utente acceda a WhatsApp Web, troverà davanti le vostre chat.

A meno che, chiaramente, non siate prima andati a controllare (nell’elenco dei dispositivi associati) che solo ed esclusivamente il computer vostro personale abbia il permesso di accedere a WhatsApp (che da poco consente messaggi che si autodistruggono).

Insomma, fate attenzione perché dimenticarsene è facile come bere un bicchier d’acqua.

Quindi, bando alle ciance. Prendete lo smartphone, entrate nella sezione “WhatsApp Web” e scorrete i dispositivi connessi.

Se trovate il solo computer vostro, siete al sicuro. Nel caso in cui vi siano più terminali connessi, procedete immediatamente alla rimozione degli stessi.

Come in moltissimi casi, quanto detto è una procedura assolutamente banale, ma proprio perché banale, in molti evitano di controllare a posteriori di non aver lasciato il proprio account connesso a qualche computer.

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Nella stragrande maggioranza dei casi non è un problema, ma è sempre meglio mantenere un alto livello di privacy, no?

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