Pc, come gestirlo in estate? Ecco come non surriscaldarlo al sole

Il periodo estivo può portare alcuni problemi anche al nostro pc. In certi casi, si vuole lavorare esposti al sole. Tale cosa potrebbe surriscaldare il dispositivo. Ecco alcuni accorgimenti da non dimenticare.

Negli ultimi anni, l’utilizzo del computer portatile è cresciuto in maniera molto importante. Sia per lavoro che per studio, tale dispositivo ci da la possibilità di svolgere la nostra attività in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Per questo motivo, la scelta è sempre più ricaduta su questi computer.

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Con le più recenti evoluzioni storiche, molti lavoratori hanno dovuto lavorare da casa, in smart working. Una scelta che ha portato a svolgere varie funzioni anche esposti al sole. Quante volte, a tal proposito, ci siamo accomodati sul balcone o sulla terrazza della nostra cosa. Una grande comodità anche a fronte di un sole che, soprattutto in questa estate, si è fatto sempre più caldo.

Per quanto positivo, questo scenario può avere una seria incidenza sul nostro dispositivo. Soprattutto le alte temperature possono mandare in surriscaldamento il nostro pc. Tale evoluzione può portare il nostro dispositivo ad essere fuori uso. Come fare per evitare tale scenario? Andiamo a vedere insieme tutti gli accorgimenti del caso.

Pc, come evitare di surriscaldarlo al sole: ecco gli accorgimenti

Ci sono vari accorgimenti che possono permettere al nostro computer di non soffrire troppo l’esposizione al sole. In prima battuta dobbiamo stare attenti alla memoria interna. Il secondo punto riguarda la ventola e la presa d’aria. Ma non ci sono sono queste due situazioni.

Nonostante si sia in presenza di macchine molto preformanti queste non sono perfette. Ragion per cui dobbiamo sempre stare attenti a cosa inseriamo nel nostro dispositivo. Una memoria sempre più piena, come la CPU, porta il computer al surriscaldamento quando è esposto al sole. Per questo motivo, cerchiamo di pulire la memoria e chiudere i programmi inutilizzati.

Un’altra causa del surriscaldamento è la polvere nella ventola e nella presa d’aria. In questo caso, bisogna togliere la ventola per permettere al dispositivo di raffreddarsi. Possiamo aiutarci con l’aria compressa e di un aspirapolvere. Meglio evitare prodotti metallici che possono rovinare i componenti.

Come detto, ci sono altre indicazioni da seguire. La prima è la scelta della postazione. L’ideale sarebbe tenere all’ombra il dispositivo oppure nel punto più arieggiato della casa. Se questi due scenari non sono possibili allora possiamo aiutarci con un’asse da lavoro portatile. Mentre meglio evitare di appoggiare il dispositivo su lenzuola, asciugamani e stuoie. In ultima analisi, se siamo costretti a lavorare in un certo punto, possiamo fare riferimento ad un tappetino refrigerante. Tali prodotti hanno un costo di massimo 30 euro e hanno delle ventole di raffreddamento. La soluzione non è del tutto comoda ma è davvero efficace.

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