Detrazione fiscale per spese mediche, novità in arrivo? Il cambiamento riguarda gli scontrini

Potrebbero essere delle importanti novità in merito di detrazione fiscale per le spese mediche. Addio agli scontrini? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul possibile emendamento.

Ci sono tantissime situazioni che portano ad un risparmio. In alcuni casi, le detrazioni fiscali possono essere un percorso molto valido. Per ottenerle, molto spesso, bisogna avere la prova della spesa sostenuta. In altro caso, non si può accedere a nessuna detrazione. Per quanto riguarda le spese mediche, però, ci potrebbe essere un’importante novità.

Detrazione fiscale scontrini
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L’attuale caduta del governo non mette alcun rallentamento alle azioni ordinarie e a quelle che erano già in essere. Il governo manterrà la sua linea fino al giorno dell’elezioni. In questo caso, la novità è rappresentata da un particolare emendamento presente al dl Semplificazioni fiscali. Questo deve essere confermato entro il 20 agosto.

Negli ultimi mesi ci sono stati tantissimi bonus per aiutare le famiglie. Insieme agli incentivi, però, ci sono stati anche tante detrazioni fiscali. La più nota e usata attualmente, ad esempio, è il superbonus 110% che ha in se tantissimi vantaggi. Questa volta, invece, parleremo di un probabile vantaggio per tutti quelli che hanno avuto delle spese mediche. Andiamo a vedere insieme la possibile novità.

Detrazione fiscale spese mediche, l’emendamento cambia tutto: sarà possibile senza scontrini?

Tutte le spese mediche sono precaricate dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione che si sottoscrive tutti gli anni. Parliamo non solo di quelle sanitarie ma anche le spese per i farmaci. Dal 2020, si è messo in atto l’obbligo di pagamenti tracciabili per accedere alla detrazione fiscale. Quindi, da qualche anno la detrazione riguarda solo le spese pagate con carte o bancomat. Se si paga in contanti, non c’è nessun rimborso. Anche se molte situazioni portano ad una detrazione tramite presentazione degli scontrini. Questo scenario è permesso se la spesa si è verificata nel Servizio Sanitario Nazionale oppure in strutture private che hanno l’accredito.

Con l’emendamento presentato all’interno del dl Semplificazioni, tale situazione potrebbe subire una svolta. La richiesta è il fermo della conservazione degli scontrini. Tale strada avrebbe valore se la dichiarazione verrebbe fatta dal Caf oppure da esperti abilitati. Questo perché, il controllo partirebbe da loro e quindi ci sarebbe una dichiarazione regolare. L’Agenzia delle Entrate, invece, andrà a controllare solo quei documenti che non sono inseriti nella dichiarazione.

La detrazione fiscale avviene tramite il quadro E del modello 730/2022 e si parla di una percentuale del 19%. Questa si riferisce a tutte le persone che hanno superato i 129.11 euro di spesa medica. Sotto tale cifra non c’è l’accesso alla detrazione fiscale.

Dunque, al momento la situazione non è cambiata. L’emendamento deve essere confermato entro il 20 agosto se no anche la novità sugli scontrini verrebbe meno. Vedremo, dunque, se l’esecutivo darà l’ultimo via libera oppure dovremo ancora conservare gli scontrini.

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