Virus West Nile fa la prima vittima in Italia: non accadeva dal 2020

Il virus West Nile ha fatto la sua prima vittima in Italia. Un paziente è ricoverato ed un altro è in stato di aggiornamento.

Nel 2021 si era tirato un sospiro di sollievo quando c’erano stati zero decessi per l’infezione che si sviluppa tra le zanzare e gli uccelli. Soprattutto a fronte delle cinque morti del 2020. Ma adesso tra la popolazione è tornato l’incubo dopo che è stata diramata la notizia della morte di un signore dopo aver contratto il virus.

virus West Nile
fonte foto: AdobeStock

Nell’ultima settimana l’Istituto Superiore di Sanità era intervenuto per segnalare i primi casi di contagio per quanto riguarda il virus West Nile, conosciuto anche come la febbre del Nilo. Si tratta di un’infezione diffusa in tutti i continenti, ma che negli ultimi tempi sta circolando anche nel nostro paese, soprattutto nel Nord Italia.

Adesso la paura è tornata ad esserci con il primo decesso avvenuto proprio nella parte settentrionale della penisola. In Veneto, infatti, è morto un uomo di 83 anni a causa di una grave encefalite dovuta proprio al virus. Andiamo a vedere che cosa è successo e che cos’è questa infezione.

Virus West Nile, che cos’è: sintomi, cause e come si trasmette

Un uomo anziano di 83 anni è morto a Piove di Sacco, in Veneto a causa del virus West Nileche sta minacciando l’Italia negli ultimi giorni – a cui era risultato positivo. Ma non finisce qui l’allarme. L’Ansa ha rivelato che c’è un altro uomo che è positivo al virus che è stata trasmette delle zanzare. Mentre un altro di 62 anni è ricoverato per encefalite sempre nella città veneta, ma sono in seguito degli accertamenti.

Una puntura di zanzara può trasformarsi in qualcosa di molto più grave se ti infetta con il virus della febbre del Nilo. Le zanzare trasmettono questa infezione mordendo un uccello infetto e poi mordendo una persona. Il virus può essere grave per le persone di età superiore ai 60 anni e per le persone con un sistema immunitario indebolito. Se diagnosticata e trattata rapidamente, le prospettive per il recupero del virus sono buone.

In genere, come ha sottolineato l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), mostrerai i primi sintomi del virus entro 3-14 giorni dal morso. I sintomi del virus della febbre del Nilo variano in base alla gravità. I sintomi gravi possono includere: febbre, confusione, convulsioni, debolezza muscolare, perdita della vista, intorpidimento, paralisi e coma.

(Le informazioni che ci sono nell’articolo hanno solo uno scopo divulgativo e riguardano quindi alcuni studi scientifici pubblicati sulle riviste mediche specializzate. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico. È bene non considerarle per trattamenti o diagnosi).

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