Bonus Sport 2022, arriva il credito di imposta per le aziende: come funziona?

Il bonus sport 2022 va in direzione di sostegno per le imprese. Per loro è pronto il credito d’imposta. Ma come funziona? Ecco i dettagli.

Lo sport è uno degli elementi più importanti per il nostro paese. Il calcio, così come altri sport, caratterizzano le giornate di tantissime persone. Dall’altra parte, come da tempo segnalato, c’è un profondissimo problema con le infrastrutture. Il caso più chiaro è quello rappresentato dagli stadi ma anche le altre strutture di periferia non se la passano meglio. Ora, a quanto pare, sembra sia arrivato un credito di imposta per le aziende che vogliono investire.

Bonus sport 2022
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In questo caso, il governo si è messo in moto per permettere alle imprese di investire in questo settore. Le agevolazioni, infatti, devono spingere queste aziende ad intervenire nelle varie zone d’Italia. Così da dare vita a spazi destinati alle attività sportive.

Sono diverse le realtà in Italia che sembrano essere lasciate a se stesse. Per questo motivo, il Dipartimento per lo Sport ha previsto una misura decisamente importante in tal senso. Si parla del credito di imposta che serve a coprire fino al 65% delle spese che sono state realizzate. Andiamo a vedere come funziona tale credito nello specifico.

Bonus Sport 2022, il credito di imposta per le aziende è realtà: ecco come funziona

Lo sport, come sappiamo, è una realtà decisamente importante. Esso è inteso come crescita sociale, divertimento e anche salute. Per questo, ora, il Dipartimento per lo Sport ha fornito tale novità assoluta. Per l’accesso ci sono due fasi, la prima dal 30 maggio al 30 giugno mentre la seconda dal 15 ottobre fino al 15 novembre 2022.

L’estensione dell’agevolazione è prevista dal comma 190 contenuto nella legge di bilancio 2022. Chi può usufruire di tale percorso sono i titolari del reddito d’impresa che hanno un limite massimo totale di 13,2 milioni di euro. Tale richiesta va eseguita con il modulo disponibile sul sito del Dipartimento. Questa è aperta sia alle aziende private sia agli enti benefici. Chiunque volesse intraprendere la richiesta dovrà anche comunicare all’Agenzia delle Entrate di voler operare in un certo modo.

Tale scenario, quindi, permette alle imprese edilizie di sostenere un percorso, non semplice, di ricostruzione di questo ambito. Tutto, però, viaggia in direzione di dare nuova linfa allo sport in Italia. Un settore importantissimo non solo per i cittadini ma anche per lo Stato Italiano. Non a caso, ad esempio, il calcio è sicuramente un settore redditizio. Tale misura, quindi, permetterebbe alle aziende di dare vita a nuove strutture. Cosa che farebbe migliorare l’attività agonistica degli sportivi. Un primo passo, come abbiamo visto, è stato fatto e vedremo, dunque, quale risvolto ci sarà in tal senso.

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