Paura all’Eurovision 2022: “Botto choc inimmaginabile”

Quello che è successo all’Eurovision è stato un qualcosa che nessuno si aspettava. Un evento senza precedenti: cosa cambierà adesso? Ecco che cosa è successo e cosa potrebbe riservare il futuro alla kermesse.

Siamo entrati nel vivo della competizione canora europea. Dopo mesi di attesa, Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika hanno dato il “benvenuto” al pubblico europeo. Ma il giorno dopo della prima semifinale si è registrato un evento storico per il festival, tanto che adesso ci si chiede qual è il futuro della trasmissione.

eurovision 2022
fonte foto: Ansa

Dopo più di trent’anni, tutti i paesi al mondo e circa 200 milioni di telespettatori si sono collegati in tv ed hanno visto l’Italia come teatro dell’Eurovision Song Contest. Una 66° edizione all’insegna della musica e dello show che ha visto andare in onda la prima delle due semifinali della competizione europea.

Tra luci, colori e tanta musica, la mattina del giorno dopo la Rai e gli organizzatori sono stati edotti da una notizia clamorosa ed inaspettata. Un vero e proprio botto che potrebbe cambiare il destino del festival in Italia. Scopriamo che cosa è successo e che cosa adesso ci potremmo aspettare.

Eurovision 2022 fa il boom di ascolti: un risultato mai registrato prima

Una mattina all’insegno del successo per i dirigenti di Rai Uno e tutti gli organizzatori dell’Eurovision che hanno speso un bel po’ per realizzare la kermesse a Torino. La curva degli ascolti ha premiato il festival europeo presentato da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, dove per la prima semifinale si è registrato il 27% di share con 5.507.000 spettatori attaccati a Rai Uno.

Un risultato sorprendente e mai raggiunto su Rai Uno. “Un botto inimmaginabile” è stato scritto su Twitter per commentare il risultato. A dire il vero che un vero storico non esiste, in quanto fino allo scorso anno le semifinali andavano in onda su Rai 4, con un risultato che si fermava al 2% di share, e non venivano trasmesse sulla prima rete nazionale.

Dei dati auditel così alti nemmeno quando ci sono state le finali su Rai Uno, segno che il pubblico italiano ha preso seriamente la competizione europea. Uno scenario che potrebbe cambiare il futuro della kermesse in Italia. La Rai, infatti, potrebbe continuare a puntare sull’evento e trasmettere anche i prossimi anni l’intero Eurovision sulla rete ammiraglia e non solo la finale.

Ma prima di fare questo ragionamento, dobbiamo ancora assistere alla seconda semifinale dell’ESC. Questa andrà in onda giovedì 12 maggio sempre in collegamento dal Pala Alpitour di Torino. E soprattutto la finale il cui appuntamento è fissato per sabato 14 maggio dove si esibiranno anche Mahmood e Blanco con la loro Brividi.

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