INPS, attenzione al dettaglio: potreste perdere un bonus fino a 3.000 euro

Tanti i cavilli che possono impedire la ricezione dei bonus. In questo caso, bisogna fare attenzione ad un dettaglio. Ecco come presentare la domanda all’INPS.

Tanti incentivi sono cambiati nel corso degli anni. L’avvento dell’assegno unico ha portato alcuni bonus a sparire completamente. L’assegno, infatti, ha posto un freno al Bonus bebè e al premio alla nascita. Lo sto è arrivato anche a toccare l’ANF e alcune detrazioni sui familiari.

Bonus INPS
Fonte AdobeStock

L’INPS è sempre in prima linea a dare respiro alle famiglie che vivono situazioni di seria difficoltà. A questo proposito, ci sono davvero tanti bonus che permettono respiro. Anche se, come possiamo facilmente intuire, ci sono dei cavilli a cui stare attenti. Un minimo errore può portare l’interruzione della richiesta. Cosa che innescherebbe il fallimento della ricezione del bonus.

Non sempre presentare una domanda è semplice. Per quanto riguarda l’INPS ci sono alcune domande in cui non sono richiesti limiti di reddito. Per altre domande, invece, conviene sempre leggere tutte le indicazioni del caso. Indicazioni che porterebbero a fornire una richiesta seria e precisa senza alcun tipo di problema. Sul Bonus nido, però, potrebbero esserci un dettaglio che vi farebbe perdere tutto. Ecco quale.

INPS, attenzione al bonus nido: la pratica da eseguire

Il bonus nido è sicuramente tra quelli più importanti. Cosa dimostrata dall’INPS che ha specificato l’obbligo di presentare le ricevute di pagamento. Queste devono riguardare la retta agli asili nido. Tale pratica va fatta in maniera precisa perché, in assenza di tale documentazione, tutto cadrebbe nel vuoto. Risultando fallimentare e non dando l’accesso all’incentivo.

Al momento, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha allungato la scadenza dal primo aprile al primo luglio. Questo è un bonus che può arrivare fino a 3.000 euro. Si parla di 272,72 euro al mese per chi ha ISEE fino a 25.000 euro. Per chi ha ISEE da 40.000 in poi, il bonus sarebbe pari a 227,27 euro o 136,37 euro. Dunque, occhio alla pratica da eseguire.

Come allegare il pagamento della retta

Per completare la documentazione si deve accedere al sito dell’INPS. Nell’area riservata, poi, va ricercato il bonus nido nel motore di ricerca. Successivamente si deve cliccare su consultazione domande e selezionare quella del 2021. Ci sarà il tasto allega documenti di spesa.

Le ricevute vanno scansionate e fornire come file PDF. Tramite il tasto allega si potranno selezionare le nostre ricevute così da allegare tutto alla domanda. Oltre a queste, bisognerà fornire anche tutti i dati che sono richiesti per questa procedura. Di seguito l’elenco di tutti i dati:

  • tipologia di documento;
  • Data documento;
  • Numero del documento: il progressivo delle varie ricevute mensili;
  • Mese della retta;
  • Nome della struttura a cui si paga la retta;
  • Descrizione del documento.

Solo fornendo tutti i dati si può avere accesso al bonus nido. Come detto, la scadenza è stata allungata fino al primo luglio. Dopo non ci sarà alcun modo di procedere alla domanda. Per questo motivo, per chi volesse eseguirla, non si può indugiare troppo.

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