Francesca Porcellato, il dramma dell’incidente: un episodio mai dimenticato

Francesca Porcellato è stata duramente colpita dalla vita. Un incidente che ha cambiato drasticamente la sua storia. Ecco cosa accadde.

Ci sono momenti che possono segnare la propria vita. Situazione completamente inaspettate che cambiano il corso delle cose. Ed è quanto accaduto ad una piccolissima Francesca Porcellato. L’atleta è stata vittima di un brutale incidente a 18 mesi.

Francesca Porcellato
Fonte Ansa Foto

Un dramma in piena regola causato da un incidente automobilistico. Come detto, la Porcellato era piccolissima ma ricorda tutto di quel terribile momento. L’incidente è avvenuto nel cortile di casa sua con un camion che l’ha investita. Da quel momento ha riportato una lesione midollare che l’ha costretta alla sedia a rotelle. Durante la riabilitazione la facevano camminare con dei tutori e un carrellino da spingere. Ma una cosa in particolare, per lei, ha significato libertà. Andiamo a vedere insieme la terribile esperienza vissuta dall’atleta.

Francesca Porcellato incidente: la vita stravolta in un attimo

La drammatica vicenda è raccontata ai microfoni de L’Arena. La Porcellato ha raccontato che il camion entrò dal cancello con la cisterna della benzina. Il camionista cercava il distributore di riferimento ma andava di fretta ed era agitato. Agitazione, forse, dettata dal ritardo. Al giudice dichiarò che aveva scambiato una piccolissima Francesca Porcellato per una bambola. Così le finì addosso.

Quel momento, ha segnato la perdita dell’uso delle gambe. Nessuna lesione interna da compromettere la sua vita. L’atleta ricorda i tanti anni di ricovero in ospedale. In cui, i genitori, decisero di trasferirla a Roma. Questo perché, tutto passava dalla riabilitazione. Cosa che se fosse rimasta a Riese avrebbe fatto poche ore alla settimana. A Roma, invece, la faceva ogni giorno e quel momento dice l’atleta “È stata la mia fortuna“. Lei era piccola quindi la fisioterapia era uno step fondamentale per recuperare.

Francesca Porcellato resta a Roma per cinque anni e mezzo. Al compimento del sesto anno rientra nel suo Veneto. Di ritorno a casa, scoprì la carrozzina. Fino a quel momento aveva solo portato dei tutori. L’atleta ha affermato che quando si è seduta ha avuto una sensazione di libertà indescrivibile. Da quel momento, ha confessato che ha avuto il sogno di diventare un’atleta. La voglia di correre era davvero irrefrenabile.

Il suo sogno, alla fine, si è realizzato. Francesca Porcellato è diventata un’atleta molto importante nel suo settore. Il suo soprannome è “la rossa voltante“. Segno di come abbia lasciato il suo segno. La sua carriera non solo si è legata all’atletica ma anche allo sci di fondo e all’ambito ciclistico. Questo le ha permesso di raggiungere tante vittorie. Successi ottenuti sia ai giochi paraolimpici sia ai Mondiali e agli Europei paraolimpici. Insomma, Francesca Porcellato ha fatto la storia nonostante il duro colpo che l’ha segnata fin da piccola.

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