Caffè, berne la giusta quantità fa bene: anche contro una condizione patologica

Il caffè è la bevanda più utilizzata in tutto il mondo. Molti sono preoccupati dei suoi effetti ma questi possono essere anche positivi.

Caffè, benefici (AdobeStock)
Caffè, benefici (AdobeStock)

Quando siamo leggermente giù di forma, ci viene subito in mente il caffè. Questa è una bevanda mondiale. Troviamo la formula turca, quella americana e quella di casa nostra. Se prima, tale bevanda, era consumata dopo i pasti ora, invece, ci tiene compagnia spesso. Al bar con gli amici, durante una pausa di lavoro. Insomma, ci sono vari momenti della giornata in cui si consuma questa bevanda.

È pensiero comune, però, che berne troppo faccia male. L’idea è che il caffè possa avere un impatto negativo sull’umore e sul benessere. Come ogni cosa c’è sempre il rovescio della medaglia. Non solo aspetti negativi, dunque, ma anche positivi e molto importanti. Da quanto riportato dal sito proiezionidiborsa, ci sono alcuni studi che indicano come porti dei benefici.

Come tendiamo a ricorda, qualsiasi giusta quantità permette di avere benefici al nostro organismo. Dagli studi, si è visto come il caffè non solo faccia bene ma possa allontanare una condizione patologica. Andiamo a vedere di qualche condizione si tratta e qual è la quantità consigliata.

Caffè: la giusta quantità può allontanare una condizione patologica

Il caffè, dunque, porta anche dei benefici importanti. La media italiana sembra attestarsi sulle due tazzine al giorno. Una abitudine che non dovrebbe portare danni. A dirlo sono degli studi fatti dal New England Journal of Medicine. La ricerca sostiene che si può arrivare a berne fino a 5 unità senza avere problemi. Si specifica che, qui, si fa riferimento a soggetti sani. Mentre per donne in gravidanza e allattamento, la quantità va ridotta.

I benefici generali li conosciamo tutti. Bere caffè significa dare nuova vitalità al fisico e alla mente. Con una riduzione della fatica. Ma ha anche un altro, e più importante, aspetto benefico. Come riportato dalla Fondazione Veronesi, berne un minimo di tre unità potrebbe allontanare l’aterosclerosi. Gli studi hanno dimostrato come, tale condizione patologica, si verifichi meno in chi assume questa bevanda.

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Naturalmente, le proprietà contenute nel caffè non sono per tutti. Meglio sempre evitarlo, come riporta proiezionidiborsa, se si soffre di ipertensione o si assumono dei farmaci. Come antibiotici chinolonici, antidepressivi, broncodilatatori e antipertensivi.

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