Risparmi, come investire 1.000 euro? Alcuni modi per far fruttare il denaro

Gli investimenti non fanno parte solo di chi possiede grandi cifre. Anche piccoli risparmi possono essere investiti. Andiamo a vedere in che modo.

Risparmi, investimenti (AdobeStock)
Risparmi, investimenti (AdobeStock)

Il mondo degli investimenti è molto particolare. Molti pensano che, per investire, ci sia bisogno di grandi cifre. Cosa che porterebbe a considerare la cosa come infattibile per molti. Ma non è affatto così. C’è spazio anche per chi ha cifre basse tra i suoi risparmi. Un piccolo capitale, magari, accumulato con sudore e fatica.

La cosa può essere davvero ottima per non lasciare il denaro su un conto corrente infruttuoso. Investirlo regalerebbe la possibilità di aumentare, nel tempo, il capitale. Un tempo i soldi in giacenza sul conto corrente erano remunerati dagli istituti bancari. Cosa venuta meno perché il mercato è pieno di denaro a basso costo. Quindi, le banche gestiscono i costi in maniera diversa. Alcuni, addirittura, consigliano i clienti di non lasciare i soldi sul conto. Allora, come investirli? Andiamo a vedere alcuni modi per fa fruttare il denaro.

Risparmi: ecco i modi per investirli

Il mondo degli investimenti da spazio a vari metodi. Il primo, probabilmente il più conosciuto, è quello del conto deposito. Come riportato dal sito proiezionidiborsa, il migliore ha un rendimento lordo annuo dell’1%. Questo scatta se il vincolo sulle somme è annuale. L’alternativa è rappresentata dai buoni fruttiferi postali. Questi, però, hanno un rendimento inferiore ai primi. Si parla dello 0,05% al primo anno.

Un’altra strada è rappresentato dai titoli di Stato. Per acquistarli la soglia minima è proprio di 1.000 euro. Se il risparmiatore vorrà acquistare un BTP con quota sopra la pari dovrà farlo spendendo una cifra superiore ai 1.000 euro. Oggi i tassi sono davvero bassi. I BTP con breve e media scadenza hanno rendimenti negativi. Quello con un rendimento positivo ha una scadenza a luglio 2025. Si tratta di quello con la scadenza più vicina. Questo ha un rendimento dello 0,1%. Un BTP decennale, scadenza 2031, avrà un rendimento annuale dello 0,9%. Ovviamente, se mantenuti entrambi fino alla scadenza.

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Se invece, il risparmiatore vuole rischiare maggiormente ci sono altri metodi. Naturalmente, maggiore è il rischio e maggiore potrebbe essere il rendimento. In questo caso, la strada sarebbe un fondo comune. Così da avere investimenti su più titoli. L’alternativa è rappresentata dagli ETF (Exchange Trade Funds). Questi hanno commissioni basse e si possono acquistare facilmente. Inoltre, sono idonei ad un investimento da 1.000 euro. L’ETF da 10 anni ha un guadagno medio del 15% annuo. Insomma, questi sono vari metodi per far rendere il proprio, piccolo, capitale.

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