INAIL, ecco come avere un’assegno da 518 euro: la misura che non tutti conoscono

Tramite l’INAIL è possibile avere un assegno mensile da 518 con arretrati da gennaio 2021. Andiamo a vedere di cosa si tratta e come averlo.

INAIL (AdobeStock)
INAIL (AdobeStock)

Tra i tanti incentivi possibili, non molti sono a conoscenza dell’assegno da parte dell’INAIL. La cifra mensile sarebbe di 518 euro con arretrati da gennaio 2021. Tale assegno riguarderebbe quello per l’assistenza personale continuità. Presente nel DPR numero 1164 del 1965 e regolato dagli articoli 76 e 218.

Naturalmente questo assegno è dedicato per chi ha impossibilità nel compiere normali azioni quotidiane. Quindi, presuppongono il classico accompagnamento. La domanda fa fatta all’INAIL anche se per gli arretrati bisognerà aspettare che la società risolva alcune vicende amministrative. Andiamo a vedere come richiedere l’assegno e gli arretrati e quali sono i requisiti da soddisfare.

INAIL, ecco per chi è l’assegno da 518 euro

Questo assegno è dedicato per le perone che hanno gravi problemi. Stiamo parlando di malattie professionali, infortuni o persone che hanno bisogno di un accompagnatore. Per tutti i soggetti è possibile fare richiesta direttamente all’INAIL. La cifra, inoltre, sarà anche esclusa dall’imposta IRPEF. Per avere la possibilità di accedere la domanda bisogna soddisfare due requisiti.

  1. Caso denunciato entro il 31 dicembre 2006 e che ha portato ad una inabilità permanente e continuativa al 100%. Cosa che, quindi, richiede assistenza continua.
  2. Casi denunciati dal primo gennaio 2007 in cui si necessita assistenza personale continuata. Questi riguardano menomazioni previste nell’allegato n. 3 del Decreto 1124.

Ecco come presentare la domanda

Di seguito tutti i passaggi su come presentare la domanda per ricevere gli arretrati e l’assegno:

  • Sportello della sede competente mentre per il settore marittimo si va verso lo sportello comportamentale.
  • Posta: si può agire per la via ordinaria oppure fare quella certificata, la classica PEC.
  • Per il lavoratore che presenta i giusti requisiti può farsi aiutare dal Patronato

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Ricordiamo che al mancare dei requisiti, l’assegno può venire meno. Questo non è erogato se l’assistenza avviene in un luogo di ricovero. Oltre al fatto che non è cumulabile con l’assegno di accompagnamento fornito dallo Stato e da Enti pubblici. Naturalmente, la scelta sarà nelle mani del richiedente che opterà per la misura più consona al caso personale.

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