Primo novembre e stipendio: quanto vale in busta paga la festività

Quest’anno il primo novembre, la festività di Ognissanti cade di lunedì, in un giorno infrasettimanale: quanto vale in busta paga?

Primo novembre e stipendio: quanto vale in busta paga la festività?
Conti e denaro (fonte foto: Adobe Stock)

La festività di Ognissanti quest’anno arriva di lunedì, in un giorno infrasettimanale: quanto spetta ai lavoratori in busta paga: i dettagli e i particolari, ecco di che cosa si tratta.

Quando si parla di stipendio, di busta paga e di denaro, comprensibilmente l’attenzione di tutti i lavoratori è molto alta, a maggior ragione se tali argomenti vengono associati ad altri, come ad esempio nel caso delle festività.

Si tratta di una curiosità che può riguardare molti, anche poiché l’anno scorso tale giornata è caduta di domenica; sono molti i lavoratori che in questa occasione non si recheranno a lavoro e, se confrontato con l’anno scorso, potranno godere di un giorno in più di vacanza.

Ma quanto vale in busta paga? Il primo aspetto da considerare è relativo per l’appunto al fatto che si tratta di una festività che arriva in una giornata infrasettimanale e non di domenica, ma altro aspetto riguarda anche chi va a lavoro e chi invece non presta servizio.

Primo novembre e busta paga: la festività di Ognissanti e lo stipendio, come funziona e a chi spetta

Argomenti che destano comprensibilmente sempre molta attenzione, quelli inerente allo stipendio e alla busta paga associati alle festività e, in particolare, al primo novembre, il giorno di Ognissanti, che come detto cade in un giorno infrasettimanale, di lunedì.

Il valore di tale giornata varia in base alla tipologia di lavoratore, spiega trading.it, e come anticipato vanno fatte delle distinzioni generali.

Qualora la festività arrivi in un giorno infrasettimanale, il lavorare ha il diritto di una retribuzione normale; qualora invece arrivi di domenica, si legge su Money.it, il lavoratore si trova già a riposo e in tal caso il discorso riguarda la festività non goduta.

In quest’ultimo caso, la festività non goduta è relativa ad una giornata in più retribuita in busta paga dal lavoratore. Questo, in generale, ma si ricorda che a seconda dei casi bisogna comunque riferirsi al Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.

Per quanto concerne i lavoratovi che nella giornata del primo novembre devono recarsi al lavoro, come nel caso dei commessi dei centri commerciali ad esempio, si legge su Money che spetta una maggiorazione, come da CCNL di riferimento.

Nel caso ad esempio di quest’ultimo relativo al commercio, il lavoratore che si reca al lavoro durante un giorno festivo riceve una maggiorazione rispetto alla retribuzione ordinaria pari al 30%. 

LEGGI ANCHE >>> Pensioni e lavori usuranti, cambia tutto: quali sono, elenco e requisiti

Per sapere dunque quanto spetta ricevere in busta paga, il lavoratore dovrà verificare il proprio contratto collettivo ed approfondire quanto viene previsto in questo caso.

In ogni caso è opportuno, per informarsi su questo come su altri temi importanti, confrontarsi con gli esperti e rivolgere domande per comprendere meglio la situazione, tanto in generale quanto nel particolare della propria condizione.

Impostazioni privacy