Un ingrediente miracoloso per tenere a bada colesterolo e glicemia, rimarrai esterrefatto

Esiste davvero un ingrediente miracoloso in cucina che, oltre a far bene alla salute, è realmente in grado di tenere sotto controllo il nostro senso di sazietà?

Cibo salute
Cibo salute

La cosiddetta fame nervosa rappresenta, nella nostra vita, un percorso “a ostacoli” che mette pericolosamente in bilico la nostra salute.

Molto spesso sono lo stress, le, ansie di tutti i giorni, l’incapacità di reagire ai problemi della quotidianità, che ci costringono a intraprendere strade tortuose che rischiano di condurci in vicoli ciechi, in tunnel bui all’apparenza senza uscita.

Il più delle volte non è assolutamente fame la nostra, ma desiderio di appagare in qualche modo le nostre “mancanze”.

Ma non è certo nel cibo smodato che troveremo la soluzione per risolvere i nostri problemi. Sarà anzi il contrario.

Le ansie non spariranno, saranno affievolite e mitigate solo all’apparenza.

Quando faranno di nuovo capolino lo stress, le preoccupazioni, l’insoddisfazione, a far loro bella compagnia ci saranno problemi molto complessi da risolvere.

Stiamo parlando in primo luogo dell’obesità, che va considerata alla stregua di una vera e propria malattia.

Una patologia seria, grave, preoccupante, foriera di altre pericolose conseguenze, come problemi cardiaci, disfunzioni metaboliche, difficoltà respiratorie, complesse situazioni da un punto di vista strettamente cardiaco.

Un ingrediente miracoloso per tenere a bada la pericolosa fame nervosa

Eppure esistono dei cibi, delle materie prime assolutamente naturali, che oltre a donare gusto ai nostri piatti, se cucinati nel modo giusto, possono regalare quegli effetti benefici di cui il nostro corpo ha bisogno. Si fa tanto parlare di curcuma, di zenzero. Si tratta di alimenti che certamente fanno molto bene al nostro fisico, rappresentano degli anti infiammatori straordinari. Prodotti naturali capaci anche di “ripulire” il nostro organismo, di rimetterci al mondo, con una tisana, un infuso, ma anche adoperati in abbinamento con ingredienti fortemente proteici, come uova o carne magra.

Ma in questo momento vogliamo parlarvi di un alimento “meno commerciale”, all’apparenza meno conosciuto, che in realtà è già di straordinario uso comune nelle cucine degli chef. In particolare viene adoperato sia crudo che cotto, e il suo secondo nome è particolarissimo: carciofo di Gerusalemme.

Topinambur
Topinambur

Stiamo parlando del topinambur, che altro non è che un tubero, dalla forma particolarissima ma dal sapore completamente diverso rispetto a quello di una patata. Leggermente amaro, dal gusto tendente alla terra, dalle note amidacee, viene particolarmente adoperato nella cucina lombardo-veneta. Il consiglio è quello di tagliarlo a lamelle e servirlo nell’insalata, ma anche quello di cucinarlo nel latte, per renderlo delicatissimo e montarci una vellutata con il supporto di un parmigiano, una patata e magari anche del burro. La patata ne smorzerà il gusto amarognolo. Oppure possiamo affettarlo con la mandolina, disporlo nell’essiccatore e poi friggerlo, per fare delle chips croccanti e succulente.

Il topinambur ha un bassissimo contenuto di calorie, pochi grassi, non contiene colesterolo ed è ricco di fibre naturali. Contiene inoltre una sostanza che corrisponde al nome di inulina. Stiamo parlando di un probiotico naturale che tiene a bada anche l’attività intestinale, in particolar modo per chi soffre di stipsi.

Topinambur: il potere dello straordinario “carciofo di Gerusalemme”

Il suo basso contenuto glicemico, a differenza di riso e patate, lo rende adatto anche ai diabetici. Inoltre si può essiccare e rendere farina per tagliare con un rapporto del 10% del peso con la farina e farci un pane leggero, delle focacce. Senza dimenticare che da solo il topinambur è un alimento naturalmente privo di glutine.

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Provarlo in un risotto potrebbe essere una idea fuori dal comune: prendete del riso Carnaroli, tostatelo a secco, portatelo a cottura con un brodo vegetale, mantecate con topinambur cotto nel latte e reso crema, decorate con chips di topinambur e scaglie di grana padana. Acidi grassi e la salute dello straordinario carciofo di Gerusalemme, cosa chiedere di più?

 

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