Green pass, cosa cambia? Ecco cosa si può fare senza

Il Green Pass è diventato una misura fondamentale ed essenziale. Molti cittadini lo hanno a disposizione ma alcuni no. Per loro, cosa si può fare senza?

Green Pass (AdobeStock)
Green Pass (AdobeStock)

La certificazione verde obbligatoria ha fatto discutere. Le ultime manifestazioni a Roma ne sono l’esempio lampante. Una manifestazione rovinata da alcuni esponenti che hanno fatto scattare l’allarme nel Governo. Al di là delle proteste nella Capitale, la certificazione verde è obbligatoria.

Da oggi, tantissime attività si possono fare solo se si ha a disposizione il Green Pass. In sua assenza, le attività a disposizione per una persona sono molto limitate. Una rinuncia a gran parte di vita sociale che ha fatto arrabbiare in molti. Non si potrà andare al cinema, ai musei, alle mostre. Ma soprattutto non si potrà andare al lavoro. Ed è questo che ha fatto scattare, per molti, un grande senso di malessere.

Con l’arrivo di temperature gelide, i problemi aumentano. Le uscite saranno più difficili dato che non sarà possibile mangiare all’interno. E all’esterno diventa impossibile con pioggia e vento. In alternativa, per chi non è vaccinato, si può sottoporre al tampone che dura 48 ore. Le attività da poter fare senza certificazione verde ci sono, ma sono poche. Vediamo quali.

Cosa si può fare senza Green Pass?

Il primo punto scottante della vicenda Green Pass è quello che riguarda il lavoro. Un paletto voluto dal ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Che ha riguardato sia i pubblici che i privati. Ma tra i due lavoratori c’è una differenza. Se nel privato si può procedere con lo smart working, ne pubblico no. Il lavoratore pubblico potrebbe perdere stipendio e contributi. E se si dovesse presentare sul posto di lavoro potrebbe incappare in una multa che va dai 400 ai 1000 euro.

Il secondo punto riguarda le attività fuori casa. Detto dei no a vari cinema, musei e altro. Le persone senza GP potranno andare in albergo, b&b e casa vacanza. Potranno pranzare e cenare ma non usufruire delle strutture interne come la palestra. Per i viaggi, il cittadino dovrà essere autonomo perché impossibilitato a prendere mezzi come treni, navi, aerei.

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In ultima analisi ci sono gli sport. Niente palestra o piscina, ma possibilità di fare sport all’aperto o da soli. Come per i musei, cinema e altro non sarà possibile per chi non ha il GP vedere eventi sportivi allo stadio o nei palazzetti. Invece via libera per gli uffici pubblici e studi privati, oltre negozi, supermercati, farmacie. Gli under 12 non hanno bisogno della certificazione come gli studenti, tranne gli universitari che rientrano nel discorso di obbligatorietà.

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