Cibo, conservazione e scadenza: il dettaglio importante che pochi sanno

Quando si parla di cibo e di alimentazione, di conservazione e data di scadenza, c’è un dettaglio o anche più talvolta ignorati: di cosa si tratta?

Cibo, conservazione e scadenza: il dettaglio importante che pochi sanno
Prodotti scadenza (fonte foto: AdobeStock)

Il tema dell’alimentazione e del cibo, nei suoi diversi aspetti e nei vari argomenti ad esso associato è sempre molto importante nonché di grande attenzione per tutti: la conservazione e la data di scadenza sono punti importanti da tenere a mente, ma un dettaglio a volte viene ignorato o, quanto meno, non letto con la giusta attenzione. Di cosa si tratta in particolare?

Bisogna anzitutto tener ben presente che in Italia, ogni anno, viene gettata via una quantità molto alta di cibo, ed una gran fetta di tale spreco avviene in un contesto domestico.

I comportamenti di ogni persona, di ogni famiglia è cosi via influisce tanto in positivo quanto in negativo, a seconda del tipo di azione, ed è dunque sempre più importante imparare ad evitare di sprecare il cibo. Tale comportamento finisce per avere un duplice vantaggio.

Da un lato infatti si ha un minor impatto sulla collettività, dall’altro allo stesso tempo rende possibile il risparmio quotidiano e mensile, poiché meno sprechi significano tagli alla spesa e la possibilità dunque di mettere da parte un po’ di denaro.

Ma come fare per evitare di buttare via il cibo e qual è il dettaglio da tener presente?

Cibo, conservazione e data di scadenza: occhio alla dicitura e non solo

Il primo aspetto da considerare quando ci si pone l’obiettivo di evitare gli sprechi alimentari riguarda la programmazione e la gestione: è infatti importante impiegare un po’ di tempo e organizzare ciò che si andrà a mangiare nella settimana successiva, onde evitare acquisti superflui.

Ugualmente importante è la conservazione dei cibi poiché, come si legge sul sito del Ministero della salute, dal momento dell’acquisto la sicurezza alimentare dipende dal consumatore.

È dunque opportuno gestire gli alimenti in modo corretto a casa ed essere attenti alla conservazione, un aspetto fondamentale per la salute ma anche, si legge, per garantire le proprietà organolettiche, quindi fisiche e crimine, e quelle nutrizionali di un alimento.

Sul sito del Ministero della salute, si legge che gli alimenti si dividono in stabili“, ovvero quelli che “non necessitano di essere tenuti in frigorifero e possono essere conservati bene a temperatura ambiente“; deperibili“, cioè quelli che “devono essere riposti in frigorifero per la loro conservazione e consumati entro pochi giorni dall’acquisto”; e surgelati o congelati, ovvero quelli che “devono essere conservati nel congelatore fino al momento del loro utilizzo.”

Data di scadenza e cibo: attenzione al particolare

Il dettaglio da tener presente in merito alla conservazione del prodotto è quello relativo alla scadenza, cioè la data fino a cui può essere venduto e deve essere consumato. Si tratta della data entro cui il produttore può garantirne la salubrità e la caratteristiche organolettiche e nutrizionali dello stesso.

Ecco che il consumatore leggerà la dicitura “da consumarsi entro…“, insieme alle condizioni per conservarlo e nel caso la temperatura secondo cui è stato determinato il periodo di validità.

La dicitura “Termine minimo di conservazione è la data, si legge, fino a cui l’alimento in questione terrà le relative proprietà specifiche nelle giuste condizioni di conservazione e viene indicato con “da consumarsi preferibilmente entro…”

Sul sito del ministero della salute, si sottolinea di prestare attenzione alla differenza tra le due diciture.

La prima infatti viene impiegata di solito per alimenti che “si degradano facilmente e devono essere consumati entro la data indicata.” La seconda invece sta ad indicare “per quanto tempo l’alimento può essere consumato senza alcun rischio” e si impiega per alimenti che possono essere conservati per un periodo di tempo maggiore.

In ogni caso ed a prescindere da tutto, è opportuno ed importante, quando si parla di temi legati all’alimentazione e non solo, rivolgersi e confrontarsi con gli esperti del settore per chiarire ogni dubbio, ottenere le informazioni e seguirne le indicazioni.

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