Famosa cantante vittima di revenge porn: la sua reazione lascia senza fiato

La famosa pop star nigeriana Tiwa Savage ha rivelato che alcune persone hanno cercato di ricattarla per un video intimo con il suo fidanzato. La sua risposta è stata incredibile. 

Revenge Porn (AdobeStock)
Revenge Porn (AdobeStock)

Tempo fa, a finire nel mirino del revenge porn era stata l’ex gieffina Guendalina Tavassi. Adesso, invece, si tratta di Tiwa Savage, una famosa cantante nigeriana. A raccontare il fatto e a denunciare la cosa pubblicamente è stata la stesa pop star durante una trasmissione radiofonica statunitense in cui era ospite.

Il revenge porn – la condivisione di immagini o video intimi di qualcuno – è diventato un problema crescente, soprattutto per le giovani donne in molte parti del mondo. In Italia, la “vendetta pornografica” è diventato un reato nel 2019. L’attenzione su questi atti illeciti è cresciuta negli ultimi anni.

Tiwa Savage vittima di revenge porn: “E’ una cosa naturale”

Parlando con la stazione radio americana Power 105.1, Tiwa Savage ha detto che non avrebbe pagato nessuna somma al suo ricattatore per evitare che mettesse il video sul web. La pop star ha 41 anni ed è chiamata anche “First Lady”, in quanto è una fera e propria icona dell’Afrobeat.

La situazione l’ha fatta piangere, in quanto è preoccupata di come la società reagirà, ma è determinata a non cacciare nessun soldo. Ai suoi fan e alle persone che la supportano, chiede loro di ignorare questa questione.

La pop star, inoltre, ha rivelato che il video è andato a finire nelle mani sbagliate per errore, dopo che il suo fidanzato ha pubblicato per sbaglio il filmato su Snapchat. “Sta impazzando”, ha confessato la cantante in merito allo stato d’animo del suo nuovo compagno.

“Non permetterò a nessuno di ricattarmi per aver fatto qualcosa di naturale”, ha ammesso la cantante. Poi ha detto che parlerà con il figlio e gli spiegherà la situazione. Ma che, nonostante sia preoccupata di come sarebbe stata vista dai suoi fan, amici e familiari, non avrebbe ceduto all’estorsione.

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La cantante, inoltre, può contare anche sulla giustizia del suo paese. In Nigeria, infatti, le vittime sono tutelate da una legge sulla criminalità informatica del 2015 che la rende un reato punibile con tre anni di carcere. Questo sicuramente l’aiuterà a superare la cosa.

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