Acqua, quanto bisognerebbe bere al giorno? I dettagli (importanti) che molti ignorano

È un argomento molto importante quello relativo all’acqua e a quanto bisognerebbe bere al giorno: I valori di riferimento e i dettagli che molti non sanno

Acqua, quanto bisognerebbe bere al giorno? I dettagli che molti ignorano
Acqua (fonte foto: AdobeStock)

È sempre di grande attenzione l’argomento inerente all’acqua, elemento estremamente importante per la vita e per l’uomo, che ha un ruolo importante nei sistemi biologici e nell’organismo umano.

Tale elemento infatti, come noto, è protagonista in diversi aspetti ed è centrale in moltissime funzioni del corpo umano, come si legge sul sito del Ministero della Salute, ed è il più grande costituente del corpo degli esseri umani.

La quantità di acqua, il meccanismo dell’idratazione e l’equilibrio tra l’ingresso e l’uscita di questo elemento nell’organismo viene esercitato ad esempio mediante meccanismi che regolamento l’escrezione e ne stimolano l’assunzione attraverso la sensazione che si avverte, ovvero quello della sete.

Sul sito del Ministero della Salute, nel testo la cui pubblicazione e il cui aggiornamento è del 7 ottobre 2016, si legge, si fa menzione all’European Food Safety Authority (EFSA) e al riconoscimento del rapporto di causa ed effetto che vi è tra l’acqua che viene assunta quotidianamente e il “mantenimento delle normale funzioni fisiche e cognitive”.

Acqua, quanto bisognerebbe assumerne al giorno? I valori di riferimento e i dettagli

Tema sempre molto importante e su cui va prestata molto attenzione, quella inerente all’acqua e alla relativa assunzione, di cui come detto si può leggere sul sito del Ministero della Salute – “Quanto bere”, che approfondisce la questione facendo riferimento al riconoscimento di EFSA.

Si legge infatti, facendo menzione al suddetto riconoscimento, che una perdita di acqua corporea di circa l’un per cento viene di solito compensata entro le ventiquattro ore, e la mancanza della compensazione e l’ulteriore perdita di acqua del corpo “compromettono le funzioni fisiche e cognitive”.

Rispetto alla quantità da bere, si legge che è variabile e dipende dagli individui, a seconda dell’ambienti di vita, delle attività e del lavoro che si svolgono, dell’alimentazione e dello stile con cui si vive.

Nel testo, si legge gli esperti dell’EFSA hanno ridefinito “i valori dietetici di riferimento per le assunzioni di diversi nutrienti tra cui l’acqua”, precisando la quantità necessaria da assumere a seconda dell’età e del sesso.

Questi, alcuni punti trattati nel testo sopra allegato mediante link inserto, in cui si affronta tale tematica.

Nel testo sono riportati i valori di riferimento, che si basano su un consumo di acqua complessivo, in modo diretto o attraverso diversi alimenti e bevande, “in condizioni di moderate temperature ambientali e medi livelli di attività fisica”.

L’elenco, che indica diversi valori a seconda dell’età e del sesso, in merito ad esempio agli adolescenti, adulti e anziani, vede per le “femmine 2 L/giorno” e per i “maschi 2,5 L/giorno”.

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Viene inoltre specificato che i valori sono indicativi, e la quantità di acqua da assumere può variare in condizione di climi caldi o di intense attività fisiche, e delle condizioni che possono indurre alla disidratazione, “anche in condizioni – si legge – di stress e disturbi gastro-enterici che determinino vomito e diarrea, come per la diarrea del lattante.”

È opportuno ed estremamente importante interrogare e rivolgersi agli esperti del settore che possono chiarire i dubbi e rispondere alle domande, sia in termini generali che specifici delle condizioni della persona, fornendo spiegazioni ed informazioni importanti.

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