Lutto nella musica: è morto il “padrino” artistico di Bob Marley

E’ morto all’età di 85 anni, Lee “Scratch” Perry, uno dei più grandi discografici della storia della musica internazionale. Da sempre considerato il padrino musicale di Bob Marley.

Lee "Scratch" Perry (Getty Images)
Lee “Scratch” Perry (Getty Images)

Uno dei più importanti e prolifici produttori che la scena musicale abbia mai avuto. Lee “Scratch” Perry è considerato dagli appassionati della musica reggae e dagli addetti ai lavori, il vero “padrino” artistico di Bob Marley. La sua carriera come discografico dell’etichetta Upsetter Record è stata brillante e ricca di successi.

La morte del produttore discografico è stata annunciata dal primo ministro giamaicano Andrew Holness: Lee ‘Scratch’ Perry è morto questa mattina mentre si trovava all’ospedale Noel Holmes – si legge nel comunicato affidato a Twitter – Aveva 85 anni”.

Perry è noto per i suoi esperimenti e per essere stato un vero e proprio pioniere nel dub, che hanno rivoluzionato non solo il reggae, ma anche l’hip hop, la dance e altri generi. Il primo ministro inoltre lo ha definito “indimenticabile” e ha elogiato il suo lavoro definendolo come “contributo eccezionale” alla musica.

E’ morto Lee “Scratch” Perry: addio al padre del reggae

Perry è nato nella Giamaica rurale nel 1936 e si è trasferito nella capitale Kingston nei primi anni ’60. In un’intervista degli anni Ottanta raccontò che il padre lavorava per strada e la madre nei campi, sottolinenando la povertà in cui è cresciuto. Ha iniziato la sua carriera musicale negli anni ’50 come assistente presso un’etichetta di musica reggae, prima di diventare un artista discografico con la stessa etichetta.

Perry poi ha continuato a lavorare con una serie di altre leggende della musica, tra cui Bob Marley e i Beastie Boys. Ha anche vinto un Grammy nel 2002, è stato nominato altre quattro volte – nel 2007, 2008, 2010 e 2014 – e ha ricevuto un onore nazionale giamaicano, l’Ordine di Distinzione.

Dopo la notizia della sua morte, su Twitter sono piovuti i commenti in suo ricordo. Proprio i Beastie Boys hanno salutato lo “spirito pionieristico” del musicista. “Siamo davvero grati di essere stati ispirati e di aver collaborato con questa vera leggenda”, hanno scritto sul social. Sicuramente lascerà un grande ricordo per tutti gli appassionati della musica in tutto il mondo.

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