Beppe Vessicchio si confessa, senza filtri: “Non ne potevo più”

L’amatissimo maestro Beppe Vessicchio ha precisato le motivazioni per il suo graduale allontanamento dalla TV. Sono sorprendenti.

Beppe Vessicchio (Instagram)
Beppe Vessicchio (Instagram)

Il celeberrimo maestro Beppe Vessicchio è uno dei personaggi più unanimemente apprezzato della televisione, oltre ad essere un musicista e direttore d’orchestra di fama europea. Ma le sue presenze in TV, soprattutto nel programma che l’ha reso celebre si sono diradate fino a scomparire.

Perché? Vessicchio lo spiega, raccontandosi senza fronzoli e filtri, in un intervista del Corriere delle Sera. Le sue parole sono di una sincerità quasi brutale, ma non velenose. Pienamente nel suo stile, direte. Da questo si può già evincere molto.

Beppe Vessicchio e l’addio ad Amici, sofferto ma necessario

Le sue confessioni riguardano soprattutto il suo rapporto con la musica e l’addio, sofferto ma necessario, al programma Amici di Maria De Filippi. Il maestro Vessicchio ha fatto parte del programma fin dalla prima edizione, conquistandosi notorietà e affetto: a “bucare lo schermo”, la sua gentilezza, espressa attraverso giudizi puntuali e sinceri, ma mai irrispettosi ed eccessivamente severi. A ringraziarlo, oltre al pubblico, soprattutto molti allievi del talent ante-litteram.

L’ultima edizione di Amici (quella 2021) è stata la prima che non ha visto la partecipazione di Beppe Vessicchio in nessuna forma. Al Corriere ha provato a spiegarne le motivazioni, con una confessione a tutto tondo per qualcuno davvero inaspettata. Tanti motivi, secondo il musicista e direttore. Tra questi il «un sano ricambio di personaggi. In un primo momento rimasi spaesato, senza equilibrio». A chi si riferisce?

Poi Vessicchio si lascia definitivamente andare a considerazioni più ampie, senza fare nomi. L’esperienza ad Amici ha avuto secondo lui pregi e difetti. Tra i primi “una popolarità diffusa, capillare, lusinghiera”. Tra i secondi una opprimente mancanza di stimoli.

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Nello specifico: «Sentivo che mi stavo immettendo in un’autostrada in cui facevo le cose per un senso d’inerzia, per dovere, per lavoro». La meccanicità insita ad un programma televisivo può evidentemente cozzare con l’estro artistico e creativo. A malincuore, solo senza Amici il maestro ha potuto tornare a “fertilizzare” la sua musica. Un ricordo sempre prezioso quello del programma di Maria De Filippi, ma che ormai appartiene al passato.

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