Elisabetta Gregoraci, l’appello disperato: “Sono sconvolta”

Elisabetta Gregoraci si unisce ad un appello per il rispetto di diritti che la toccano nel profondo. Le sue parole sono sentite e commoventi.

Elisabetta Gregoraci (GettyImages)
Elisabetta Gregoraci (GettyImages)

Quelle di Elisabetta Gregoraci sono parole da vera diva, socialmente impegnata e adeguatamente informata sull’attualità. La conduttrice, showgirl ed ex-modella ha commentato con apprensione e dolore quanto accaduto negli ultimi giorni in Afghanistan.

Il ritorno al potere dei talebani riporta il paese indietro di vent’anni, quando il fondamentalismo islamista stringeva la società del paese centro-asiatico nella morsa della maniacale osservanza dei precetti religiosi. Brutalità, coercizione e repressione violenta hanno riguardato soprattutto le donne, e sarà così anche questa volta. Ed è a loro che si è voluta rivolgere Elisabetta, mano sul cuore.

Elisabetta Gregoraci e l’appello per il rispetto dei diritti in Afghanistan

I diritti umani delle donne (e non solo) sono al centro delle preoccupazioni e degli ormai numerosi appelli di VIP e personaggi dello spettacolo, che hanno voluto commentare la conquista talebana di Kabul ed esprimere solidarietà. Quello di Elisabetta Gregoraci è tra i più accorati.

«Nessuna persona dovrebbe aver paura di vivere la propria libertà…il mio pensiero alle donne afghane». La showgirl, rammaricata e commossa, continua: «Mi duole il cuore vedere una situazione del genere e donne in queste condizioni».

Elisabetta vorrebbe che si potesse fare qualcosa per queste donne che vivono una vera e propria tragedia. E prega di non lasciarle sole. Come lei anche personaggi del calibro di Ermal Meta, e le stelle dei social Tommaso Zorzi, Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli.

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Queste star si attiveranno materialmente per sostenere i numerosi profughi in arrivo dall’Afghanistan o nella promozione degli aiuti umanitari e delle Onlus? Lo auspichiamo, quelle donne e quegli uomini hanno bisogno di ogni aiuto possibile e non vanno dimenticati, per citare appunto le parole di Elisabetta.

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