Muore Nadir Tedeschi. Politico di lungo corso, vittima delle Br, uomo delle istituzioni fino alla fine. Tutto ciò che c’è da sapere su di lui.
Un uomo delle istituzioni e per le istituzioni, fino alla fine e nonostante tutto. Sarebbe questo l’encomio più gradito in memoria di una figura della caratura di Nadir Tedeschi, che ha espresso e impersonato l’aspetto migliore del parlamentarismo italiano. Oggi è venuto a mancare, e la sua vita parla da sé.
Nadir Tedeschi nasce Badia Polesine l’11 agosto del 1930, nella provincia veneta di Rovigo, allora una povera regione agricola dell’Italia fascista. Aveva dunque 91 anni, quasi 92. Non molto è noto sulla famiglia e sui genitori, ma la sua passione politica nei ranghi della Democrazia Cristiana ha sicuramente condizionato la sua vita più di ogni altra cosa, compreso il ruolo da dirigente nell’azienda Olivetti.
Pilastro della sinistra democristiana e stretto collaboratore di una figura del livello di Vittorino Colombo, venne eletto alla Camera al culmine di un cursus honorum politico abbastanza veloce anche se tardivo. Nel 1976 è eletto deputato. La sua attività parlamentare si caratterizza con il contributo a diversi progetti di legge di portata storica. Su tutto, è stato correlatore della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale di Tina Anselmi.
É stato membro delle commissioni parlamentari Lavoro, Industria, Difesa e vice presidente della Bicamerale per le Partecipazioni Statale. Vertice nazionale e provinciale della DC, è stato apprezzatissimo anche come segretario milanese del partito, e chiuse la sua esperienza alla Camera dei Deputati nel 1987.
Le Br, acerrime nemiche della sinistra DC, viene preso di mira dalla colonna brigatista Walter Alasia. Viene gambizzato il primo aprile del 1980, durante un’assalto armato alla sede della Democrazia Cristiana in Via Mottarone 5 a Milano. Con lui vengono ferite altre tre persone che erano presenti sul posto.
L’aggressione gli varrà la medaglia d’oro come vittima del terrorismo, consegnata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella sua Milano, il 9 maggio 2010. Grande conoscitore dei fenomeni terroristici in Italia, Nadir Tedeschi ha pubblicato l’apprezzato Dialogo sull’Italia degli anni di piombo. Intervista sul terrorismo.
Nadir Tedeschi è morto oggi, 9 agosto 2021. Le complicazioni dovute alla sua età avanzata lo hanno portato a spegnersi serenamente, apparentemente di cause naturali, a Trezzano sul Naviglio. Le esequie funebri si terranno mercoledì 11 agosto, alle 11. Il luogo prescelto per i funerali è la Parrocchia di San Lorenzo a Trezzano.
La tumulazione, invece, avrà luogo nella cappella di famiglia del cimitero della natia Badia Polesine. In questo luogo, le spoglie di Tedeschi raggiungeranno l’amata moglie Elda Tardivello, scomparsa già da anni. C’è proprio tutto. Modestia, abnegazione, competenza e coraggio: un uomo politico della Prima Repubblica.
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